02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)
FORMAZIONE

Ecco la “Scuola di scrittura. Le parole dell’enogastronomia: cibo, vino e territorio” di Treccani

Sette lezioni online, in live streaming, con professionisti del settore, firmate Treccani Accademia, articolate intorno a sette parole chiave
ENOGASTRONOMIA, FORMAZIONE, ONLINE, SCUOLA DI SCRITTURA, TRECCANI, TRECCANI ACCADEMIA, Italia
La “Scuola di scrittura. Le parole dell’enogastronomia: cibo, vino e territorio” Treccani

Quando si parla di “parole”, in Italia e non solo, nessuno più dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, la più famosa ed autorevole enciclopedia del Paese, è titolato a farlo. E proprio intorno alle parole si articola la “Scuola di scrittura. Le parole dell’enogastronomia: cibo, vino e territorio” lanciata da Treccani Accademia, la scuola di management firmata Treccani, che sarà in live streaming (e poi on demand per gli iscritti) in sette lezioni di due ore, dal 3 marzo al 14 aprile. Sette tante quante le “parole” - Esperienza, Ospitalità, Cibo, Vino, Nuovi Linguaggi, Narrazione e Sostenibilità - scelte per questa che è una seconda edizione, ma che di fatto, però, è una “prima” in questa formula, come spiegato, a WineNews, da Mariacristina Pinto, che cura il coordinamento didattico. “La primissima edizione è andata in scena in presenza nel 2024, in collaborazione con la Fondazione Cesare Pavese, e ha riscosso grande successo e apprezzamento. E per andare incontro alle richieste dei partecipanti, abbiamo deciso di cambiare il format di realizzazione, e quindi lezioni in live streaming con professionisti del settore, che siano manager, giornalisti o esperti di comunicazione, ma non il contenuto, perché l’obiettivo della scuola è quella di dare una lettura diversa del racconto dell’enogastronomia, e non di creare critici enogastronomici come fanno altre realtà. Tanto che la nostra scuola è rivolta ad un pubblico eterogeneo, fatto di giornalisti, responsabili della comunicazione, giovani appassionati di comunicazione ed enogastronomia, aspiranti scrittori e appassionati che desiderano approfondire la propria conoscenza nell’ambito della scrittura enogastronomica. Abbiamo scelto questo percorso - spiega ancora Mariacristina Pinto - perché quando si parla di “parola”, nessuno ha più competenza di Treccani. Una competenza che si incontra con quella che negli anni l’Istituto della Enciclopedia Italiana e Treccani Accademia hanno sviluppato nel settore dell’enogastronomia, con tante collaborazioni importanti”.
In cattedra, come detto, saliranno docenze di assoluto livello. La lezione sulla parola “Cibo”, il 3 marzo, sarà curata da Marco Bolasco, giornalista enogastronomico con esperienze di lungo corso in realtà come Gambero Rosso e Slow Food Editore, e oggi, tra le altre cose, direttore della divisione Libri Illustrati di Giunti. La parola “Esperienza”, il 10 marzo, sarà sviscerata da Silvia Ghirelli, esperta di turismo, accoglienza, pr e marketing del vino, con esperienze in realtà di primo piano del vino italiano come Antinori, Terra Moretti, Feudi di San Gregorio e Frescobaldi. A parlare di “Narrazione”, il 17 marzo, sarà, invece, lo scrittore Christian Raimo, docente di Storia e Filosofia, ma anche di scrittura narrativa, consulente scientifico di Treccani e, tra le altre cose, collaboratore di testate come “La Stampa”, “Domani”, “Internazionale” e “La Repubblica”. Il tema dei “Nuovi Linguaggi” sarà, quindi, il focus della lezione del 31 marzo, guidata da Alessio Chicchini, meglio noto come @rucoolaaa sui social, content creator e divulgatore esperto di spreco alimentare e cucina vegetale e zero waste. Il 2 aprile la parola sotto i riflettori sarà “Terroir”, con la lezione guidata da Armando Castagno, tra le firme più autorevoli della narrazione del vino, e tra, le altre cose, insegnante di Storia dell’arte dei territori del vino e Geografia del Terroir all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo. La “Sostenibilità”, ancora, sarà al centro della lezione guidata da Fausto Marino, mugnaio e guida, con la famiglia, del Mulino Marino di Cossano Belbo, e Francesca Cappellaro, ingegnere ambientale e divulgatrice scientifica. A chiudere la scuola, con la parola “Ospitalità”, il 14 aprile, sarà, infine, Federico de Cesare Viola, giornalista e, tra le altre cose, direttore responsabile di Food & Wine Italia, e regular contributor de “Il Sole 24 Ore”. Tra i partner della scuola ci sono Unioncamere Piemonte e Aca - Associazione Commercialisti Albesi di Confcommercio, che metteranno a disposizione delle borse di studio per chi si candiderà ad essere ammesso a partecipare.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli