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IL PENSIERO

“Papa Francesco un grande della Terra, contraddistinto da un forte legame con la terra”

Bergoglio, che, ieri, “è tornato alla casa del Padre”, “fino alla fine ha operato per gli ultimi, per la pace e per la cura del Creato”
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Udienza del Papa con il vino, il direttore Alessandro Regoli (Vatican Media/Veronafiere)

Ci lascia un grande uomo, un uomo di chiesa, un vero leader, un riformista innovatore, che fino alla fine ha lavorato per gli ultimi, per la pace e per la cura del Creato come ci ha scritto nelle sue Encicliche e ci ha dimostrato con il suo esempio. Un grande della Terra. Perché ciò che ha contraddistinto una personalità come Papa Francesco, lo dice l’espressione stessa: il legame con la terra. Quella terra in cui affondano le radici della sua famiglia di origini piemontesi e che i suoi avi si sono portati in tasca un secolo fa quando, nei primi del Novecento, hanno lasciato le colline astigiane per cercare fortuna in Argentina. E da quella terra, “alla fine del mondo”, è stato il primo Pontefice venuto dalle Americhe, figlio di emigranti, e il primo a farsi ispirare da San Francesco d’Assisi nella scelta del nome e nel suo messaggio di semplicità, umiltà e amore per “nostra madre Terra” e tutte le sue creature, tra i tanti insegnamenti ci lascia nel suo testamento spirituale. “Per fare un prodotto di qualità dovete rispettare il Creato”: sono tra le parole più belle, intense e dirette, che con la grandezza della sua semplicità, Papa Francesco ha rivolto al mondo dell’agricoltura italiana, e del vino in particolare. Riposa in pace. (are)

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