02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)
PAROLA AGLI ADDETTI AI LAVORI

Tendenze, sviluppi, incertezze. Dove sarà il vino tra 10 anni? Bruxelles lo chiede ai viticoltori

I dati raccolti saranno discussi dalla Commissione Ue (13-14 maggio) e serviranno per preparare parte delle prospettive agricole Ue per il 2025-2035

Quali saranno i fattori che renderanno il settore più competitivo nei prossimi 10 anni? Quali quelli che lo renderanno più sostenibile? Il consumo pro capite di vino aumenterà o diminuirà? E quali saranno sfide e opportunità future dell’export? Con un sondaggio rivolto a viticoltori e commercianti di vino, la Commissione Europea chiede agli addetti ai lavori quali saranno secondo loro le tendenze, i possibili sviluppi e le incertezze che delineeranno il futuro del settore vinicolo nel prossimo decennio. I dati raccolti saranno discussi da Bruxelles con esperti di mercato, ricercatori, analisti e parti interessate nel workshop di primavera del 13 e del 14 maggio e serviranno per preparare parte delle prospettive agricole comunitarie per il periodo 2025-2035. Il sondaggio inizia con due domande generali sulle prospettive più ampie riguardo l’agricoltura dell’Ue e i fattori che potrebbero determinare la competitività e la sostenibilità del settore, seguite da domande sul vino relative all’uso del suolo, alla produttività, alla domanda, al commercio, ai prezzi e ai costi e al commercio con i Paesi fuori dall’Unione.
Nel report dell’ultimo anno, quello relativo al periodo 2024-2035, viene spiegato come la produzione e le esportazioni di vino nell’Unione Europea caleranno, così come il consumo, per i motivi ormai più volte ribaditi: cambiamento climatico, minor consumo di alcol in generale tra i giovani, salutismo e non solo. In particolare, il consumo calerà del -1% all’anno, tra il 2024 ed il 2035, fino a 19,8 litri a persona (dalla media di 22,3 raggiunta tra il 2020 ed il 2024), mentre le esportazioni sono previste in calo del -1,2% all’anno nel periodo (e le importazioni di vino extra Ue sono previste a -2,7% all’anno). E di vino se ne produrrà anche lo 0,7% all’anno in meno (considerando che la variabile “clima” può stravolgere le cose, ndr), con una previsione, nel 2035, di 140 milioni di ettolitri. Ma l’agricoltura europea è molto di più del vino. E secondo l’outlook della Commissione Ue, il Continente Europeo rimarrà autosufficiente per diversi prodotti di base tra cui grano, orzo, carne, prodotti lattiero-caseari, olio d’oliva e vino, ma la crescita della produttività agricola “sarà messa a dura prova dalle pressioni esercitate dal cambiamento climatico” e dall’impatto sulle principali risorse naturali, in particolare l’acqua e il suolo, che limitano il potenziale di crescita delle rese e inducono uno spostamento delle zone agroclimatiche verso Nord, influenzando i modelli di coltivazione.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli