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COMPRAVENDITE

Pernod Ricard ha finalizzato la vendita di vini ad Australian Wine Holdco Limited (Accolade Wines)

Confluiranno nella nuova company Vinarchy. Il colosso francese degli Champagne Perrier-Jouët e G.H. Mumm conferma la strategia di “premiumizzazione”
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Lo Champagne Perrier-Jouët di Pernod Ricard (credit: Facebook/Champagne Perrier-Jouët)

Come annunciato nel 2024, nel panorama delle compravendite tra i colossi del beverage mondiale, la francese Pernord Ricard ha finalizzato la vendita di un’ampia gamma di marchi di vino internazionali del suo portafoglio - da Jacob’s Creek ad Orlando e St Hugo in Australia, da Brancott Estate a Stoneleigh e Church Road in Nuova Zelanda, da Campo Viejo a Ysios, Tarsus e Azpilicueta in Spagna - ad Australian Wine Holdco Limited (Awl), il consorzio di investitori istituzionali internazionali e proprietari della multinazionale australiana Accolade Wines, e che entrano a far parte della nuova wine company mondiale Vinarchy (per una cifra ancora riservata, ma che rientrerà nei risultati dell’anno finanziario in chiusura al 30 giugno 2025).
Vinarchy gestirà un portafoglio da oltre 10 milioni di casse da 9 litri all’anno, grazie a 7 aziende vinicole e ad una produzione, dal vigneto alla bottiglia, in tre continenti. Dal canto suo, la cessione per Pernod Ricard - il cui un fatturato 2023 è di 12,1 miliardi di euro, con profitti di 3,3 miliardi di euro, grazie a marchi come Absolut, Havana Club, Jameson, Ramazotti, Malfy, Ballantines e Chivas Regal, per citarne alcuni, ma anche Champagne come Perrier-Jouët e G.H. Mumm - è in linea con una strategia di premiumizzazione a lungo termine volta a concentrarsi sugli alcolici internazionali e sui marchi di Champagne premium.

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