I comuni mortali che vogliono vendere un oggetto che non usano più si affidano a Vinted, i miliardari chiamano la casa d’aste Christie’s: così ha fatto anche Joseph Lau, magnate di Hong Kong che, a 73 anni, vanta un patrimonio netto di circa 5 miliardi di dollari - secondo il Bloomberg Billionaires Index - derivante principalmente da immobili commerciali e da una partecipazione nella Chinese Estates Holdings Ltd. Lau nei giorni scorsi ha messo all’asta una parte della propria collezione privata, circa 200 lotti, tra cui rare annate di Petrus e Romanée-Conti, totalizzando 9,3 milioni di dollari e il 100% dei lotti venduti. L’asta “Iconic Wines From Joseph Lau Part III ”, battuta in occasione della “Settimana del Lusso” nello scenario del celebre grattacielo The Henderson ad Hong Kong, segna la terza collaborazione tra Lau e Christie’s, dopo due sessioni da record nel 2022 che hanno raccolto complessivamente 16 milioni di dollari.
Del resto quella dei miliardi che mettono all’asta le proprie cantine sembra essere diventata una vera e propria tendenza, stando all’evento, destinato a fare la storia, “The Cellar of William I. Koch: The Great American Collector”. Una vendita all’incanto prevista per giugno a New York, in cui il grande collezionista metterà a disposizione dei migliori acquirenti etichette rarissime delle cantine più prestigiose del mondo.
Ad Hong Kong Lau ha messo all’asta oltre 200 lotti di vini pregiati, tra cui una straordinaria selezione dei vini più rari di Henri Jayer, leggendario viticoltore della Borgogna, in particolare i lotti precedentemente acquisiti all’asta “The Private Cellar of Henri Jayer” di Christie’s nel 2012. Il lotto che si è aggiudicato il prezzo più alto era composto da 10 bottiglie di Henri Jayer, Vosne-Romanée Cros-Parantoux 1999, vendute a 415.000 dollari, più del triplo della stima minima. Ma tra i pezzi forti figuravano anche Romanée-Conti e Montrachet dagli anni ’90 al 2010, insieme a Échezeaux, La Tâche e Richebourg degli anni ’90. Era presente anche una piccola selezione di Leflaive Montrachet, d’Auvenay Batard-Montrachet e Chevalier-Montrachet. Disponibili anche diversi formati di Lafite, fino a 6 litri. Per celebrare quest’asta speciale, ogni bottiglia di vino in vendita aveva un adesivo speciale sul retro.
L’asta ha registrato un’offerta molto competitiva, con quasi il 70% dei lotti venduti oltre la stima massima, a dimostrazione della rarità, del pregio e della provenienza impeccabile dei vini di Joseph Lau. I Millennials rappresentavano il 55% dei nuovi acquirenti e oltre il 40% degli acquirenti ha acquistato online, a dimostrazione dell’evoluzione della presenza digitale di Christie’s e della sua strategia volta a coinvolgere collezionisti nuovi e più giovani. Ma non è finita qui: da Christie’s fanno sapere che il viaggio continuerà, con le Parti IV e V di “Iconic Wines” di Joseph Lau, che saranno battute nei prossimi mesi, sempre ad Hong Kong.
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