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Corriere della Sera

Cantautori, chef e sommelier, tre giornate di eventi … I dibattiti, le degustazioni con l’Ais e gli incontri sul cibo. Sul palco anche star della musica e del cinema...Il primo sipario si alza al Castello del Buonconsiglio per un talk su accoglienza e il significato della parola lusso. Questa edizione del Trentodoc Festival, con la guida di Luciano Ferraro, vice direttore del Corriere della Sera, va di pari passo con il valore delle sue preziose bollicine di montagna, presentando un parterre di addetti ai lavori e artisti da sold out. Un anno fa, i soli eventi hanno registrato undicimila presenze e anche quest’anno lo spazio Sparkling Stories a cura dei giornalisti Alessandro Cannavò e Roberta Scorranese (responsabili della redazione Eventi) è ricchissimo: chiuderanno il Festival due cantautori tanto diversi quanti intriganti nelle loro proposte: Mario Biondi con il suo soul sofisticato e Francesco Baccini con i suoi capolavori ironici e controcorrente.Stappa, versa e degusta. Gesti semplici, ma iconici se a spiegare e far comprendere (meglio) cosa c’è dentro al bicchiere sono i sommelier AIS (Associazione Italiana Sommelier): Maurizio Dante Filippi, Roberto Anesi, Cristian Maitan, Simone Loguercio, Valentino Tesi e Stefano Berzi cioè i migliori sommelier dell’ultima decade, guidati dal loro presidente Sandro Camilli. Con la master of wine finlandese Essi Avellan, sveleranno i segreti degli spumanti metodo classico Trentodoc, diversi uno dell’altro per zone di produzione e dosaggi. Metodo, montagna e tempo sono i tre fattori indispensabili per creare preziose Riserve (minimo 36 mesi) a vantaggio della qualità. Spumanti e territorio vanno di pari passo, come spiegheranno il filosofo Telmo Pievani e il presidente dell’Istituto Trento Doc Stefano Fambri, mentre vigne e cantine ben tenute sono alla base del settore in crescita dell’enoturismo come racconterà Violante Gardini Cinelli Colombini, presidente del Movimento del Turismo del Vino. Ogni Trentodoc sta in una scala musicale come una nota. Spazi aperti come la musica di Saturnino, la comicità di Ghemon, i ricordi in cinescope dell’attore Francesco Pannofino. Addetti ai lavori e artisti si alterneranno tra le location di questo Festival diffuso tra i palazzi e i giardini più rappresentativi della città. Bollicine e nettari raccontati da Riccardo Luna, editorialista del Corriere della Sera e dagli scrittori Alberto Toso Fei, Massimo Donà, Ilaria Tuti e Arianna Porcelli Safonov. E il cibo? Un mondo importante in cui addentrarsi con una guida speciale, Angela Frenda, responsabile editoriale di Cook e Food Editor del Corriere della sera. Questa edizione di Trentodoc Festival si propone dunque non solo brillante, ma anche gustosa.

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