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L’AGENDA WINENEWS

Dall’“Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba” al “Merano WineFestival”, ecco gli eventi

L’Asti alle Nitto Finals, il “Barbera d’Asti Wine Festival”, “Taste Alto Piemonte”, “Derthona & Truffle”, “Svitati”, “Vitae in deguStazione” e “Gensy”

Destinazione Alto Adige, per il “Merano WineFestival”, il “salotto buono” del vino italiano dove incontrare le migliori cantine del Belpaese ed assaggiare i loro grandi vini, con la regia del patron Helmuth Köcher (e con WineNews premiata tra le “WineHunter Stars”). E destinazione Piemonte, partendo da Torino, dove l’Asti scende in campo con Jannik Sinner e i più grandi campioni del tennis mondiale come Official Sparkling Wine e Silver Partner delle Nitto Atp Finals, e per “La Vendemmia a Torino - Grapes in Town” & “Portici Divini” con i vini delle denominazioni torinesi, ai Paesaggi Vitivinicoli delle Langhe, Roero e Monferrato Patrimonio Unesco, con lo storico “TrEno” della Fondazione Fs Italiane diretto alle “Cattedrali Sotterranee” di Canelli e non solo. Ma anche per il “Barbera d’Asti Wine Festival” ad Asti con la regia del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, e per l’attesissima “Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba” al Castello di Grinzane Cavour, firmata dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour, con prestigiosi lotti di vino in grandi formati del Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani. E, ancora, per “Taste Alto Piemonte” a Stresa, sul Lago Maggiore, per assaggiare i vini del Consorzio dei Nebbioli Alto Piemonte, “Derthona & Truffle” a Tortona, dove il Consorzio dei Vini Colli Tortonesi e Terre Derthona uniscono i tartufi delle Valli Tortonesi e il celebre vino bianco che nasce dal Timorasso, e “Svitati” a Saluzzo, per conoscere i vini eroici, da vitigni rari e autoctoni, nati da un’esigenza di rilancio o da una scommessa con il Consorzio Colline Saluzzesi e Ais-Associazione Italiana Sommelier Piemonte. E, ancora, destinazione Toscana, per “Vitae in deguStazione” a Firenze, dove assaggiare i migliori vini italiani secondo la “Guida Vitae” 2026 dell’Ais-Associazione Italiana Sommelier e scoprire il “Miglior Sommelier d’Italia - Premio Trentodoc”. Ma destinazione anche Sicilia, per “Gensy” a Palermo, il Congresso Biennale de “La Sicilia di Ulisse”, che riunisce le eccellenze siciliane dell’accoglienza, per riflettere sul significato contemporaneo del “ben-essere”, partendo dalla tavola (con l’intervento anche di WineNews). Sono questi solo alcuni degli appuntamenti segnalati nell’agenda WineNews. Nella quale si va da “Wow! Milano” con i migliori vini italiani per “Civiltà del Bere”, a “FontinaMi”, con la Fontina e piatti dedicati nei ristoranti milanesi, entrambi a Milano; dalla “Festa del Torrone” di Cremona, al “Baccanale” di Imola, la rassegna di cultura del cibo dedicata ad “Un mondo di spezie”; dalla “Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi” a San Giovanni d’Asso, alla “Fiera del Tartufo Bianco di Acqualagna”; dai “Frantoi Aperti in Umbria”, agli “Appassimenti Aperti” della Vernaccia di Serrapetrona, fino alla riemersione dal mare antistante Castel dell’Ovo a Napoli dei vini di Cantine Carputo. Senza dimenticare, “Coltiviamo la Cultura - Festa dell’Agricoltura nelle Dimore Storiche” dell’Adsi nella “Giornata Nazionale dell’Agricoltura”, e le “Cantine Aperte a San Martino” del Movimento Turismo del Vino, in tutta Italia.

In Piemonte, tra tartufo & grandi vini
Da domani al 10 novembre, Asti fa da sfondo al “Barbera d’Asti Wine Festival” n. 2, promosso dal Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, guidato da Vitaliano Maccario, in collaborazione con Go Wine, e pensato come un evento diffuso che mette in relazione vino, territorio - un legame che è filo conduttore anche del progetto cofinanziato dall’Ue di promozione “Born Sustainable”, che unisce i Consorzi della Barbera d’Asti, del Roccaverano Dop e del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg - e comunità del Monferrato, con un ricco programma per addetti ai lavori, media e wine lovers e, in particolare, per attrarre le nuove generazioni, e che vede come “regina” la Barbera e con le 4 Docg (Barbera d’Asti, Nizza, Terre Alfieri e Ruchè di Castagnole Monferrato) e le 9 Doc (Albugnano, Dolcetto d’Asti, Loazzolo, Freisa d’Asti, Malvasia di Castelnuovo Don Bosco, Piemonte, Cortese dell’Alto Monferrato, Grignolino d’Asti e Monferrato) del territorio. Tra gli appuntamenti, un talk istituzionale sulla sostenibilità con, tra gli altri, lo chef tristellato Antonino Cannavacciuolo e Stevie Kim, founder Italian Wine Podcast; uno show cooking con lo chef Gianluca Renzi del ristorante stellato Le Cattedrali di Asti, sempre di Cannavacciuolo; masterclass condotte da condotte da Veronika Crecelius, giornalista “Meininger’s Wine Business International”, Aldo Fiordelli, firma James Suckling, dal Master of Wine Pietro Russo, e dall’esperto Costantino Gabardi; ed un grande walk around tasting con i produttori in Piazza Alfieri. Tra le curiosità, un originale aperitivo sensoriale con degustazioni alla cieca di alcune tra le denominazioni del Consorzio, accompagnato dalle eccellenze stagionali del territorio. E da Torino Porta Nuova, lo storico “TrEno Langhe Roero e Monferrato” della Fondazione Fs Italiane ritorna nelle terre del Moscato d’Asti e dell’Asti Spumante, in collaborazione con il Consorzio, l’8 e il 23 novembre, trainato da una locomotiva a vapore e con carrozze d’epoca, con destinazione Nizza Monferrato e tappa a Canelli, patria dello spumante italiano dal 1865 nelle “Cattedrali sotterranee” Patrimonio Unesco, mentre a bordo si assaggiano grandi vini accompagnati dai prodotti del territorio. Con l’arrivo dell’autunno, Alba, eletta “Capitale Italiana dell’Arte Contemporanea” 2027, nel cuore delle Langhe, torna a vestirsi della sua magia più autentica: il profumo intenso del tartufo “re” della “Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 95 (fino all’8 dicembre), tra gli appuntamenti più attesi dai gourmand del mondo, per un’edizione che ha scelto come tema il “Rispetto”, rivolto al passato, ma anche alle sfide del futuro, e che non è solo un luogo in cui acquistare il tartufo, ma un laboratorio del sapore e della cultura, con un ricco calendario di esperienze, con l’Alta Langa ormai storico “Official Sparkling Wine”, tra cooking show con grandi chef, seminari, cocktail d’autore, wine tasting con i grandi vini del Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, e le “Cene insolite”. Ma anche con la celebre “Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba” n. 26 (9 novembre) promossa dall’Enoteca Regionale Piemontese Cavour al Castello di Grinzane Cavour, guidata dalla conduttrice tv Caterina Balivo, con il curatore gastronomico Paolo Vizzari e l’eclettico Enzo Iachetti, di fronte ad una platea di filantropi, grandi chef e celebri personalità dello spettacolo, dello sport, della politica, della cultura e del jet set internazionale - con gli attori Vittoria Puccini, Andrea Bosca e Anna Foglietta testimonial dell’Associazione “Every Child Is My Child Onlus” per garantire un futuro ai bambini colpiti dalla guerra, Daniela Ferolla, presidente Fondazione Le stelle di Marisa Ets che aiuta gli orfani di femminicidi, l’attore americano Daniel McVicar (il Clarke Garrison di “Beautiful”) il conduttore Vittorio Brumotti, l’ex portiere “Tarzan” Stefano Tacconi, il “Poeta del gol” Claudio Sala, “Lord Brummel” Renato Zaccarelli e la figlia dell’indimenticabile “Mondo” Clara Mondonico, anima dell’Associazione Emiliano Mondonico - pronti ad aggiudicarsi i lotti più pregiati del diamante della terra in abbinamento ai grandi formati di Barolo e Barbaresco dei produttori del Consorzio del Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, e in collegamento con i collezionisti di Hong Kong, Singapore, Bangkok, Vienna, Francoforte, Kenya e con il debutto di Rio de Janeiro, con il ricavato destinato alla solidarietà (e il tutto trasmesso anche in diretta streaming). “Barolo Girls. La rivoluzione rosa del re dei vini” (Gribaudo Editore), l’ultimo libro di Clara & Gigi Padovani, un reportage sulla rivoluzione femminile nelle Langhe, prosegue il suo tour, da La Morra (Enoteca Comunale, 21 novembre) a Novara (Il Circolo dei Lettori, Castello Sforzesco, 10 dicembre). Al Castello di Perno, che fu sede della storica casa editrice Einaudi, a Monforte d’Alba, dove si riunivano le menti più brillanti e che oggi è una cantina, la letteratura torna a casa, fino al 3 dicembre, con il ciclo di incontri “I Mercoledì al Castello di Perno” per rendere omaggio a Italo Calvino a 40 anni dalla scomparsa, a cura di Francesca Rotta Gentile. Michele Chiarlo, storica griffe delle Langhe, del Barolo, del Barbaresco e del Nizza, rinnova il suo impegno nella valorizzazione del legame tra arte e vino - del quale è pioniera con l’Art Park La Court con opere di Emanuele Luzzati, Ugo Nespolo, Giancarlo Ferraris (autore anche delle etichette) e Chris Bangle, ma anche con il Cannubi Path, concepito da Nespolo per creare un dialogo tra natura e creatività - ospitando la rassegna fotografica “ALdiLà” di Davide Barzaghi, una narrazione visiva che esplora la bellezza nascosta nella quotidianità, attraverso lo sguardo di un autore che ha trasformato la fotografia in un linguaggio intimo ed essenziale, nella cantina di Calamandrana e nel resort Palás Cerequio a La Morra (fino al 23 dicembre). Lo spazio d’arte ed enoteca Lagobava a Palazzo Pironi a Cannobio, presenta “Sandro Chia - opere su carta”, una personale che rende omaggio al grande artista toscano, noto esponente della Transavanguardia, ma anche affermato vigneron di Brunello di Montalcino con Castello Romitorio, fino al 30 novembre. “Taste Alto Piemonte” 2025, il più grande evento dedicato ai vini dell’Alto Piemonte firmato dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, torna il 9 e il 10 novembre al Grand Hotel des Iles Borromées a Stresa sul Lago Maggiore, con oltre 45 aziende presenti per degustare le ultime annate delle 10 denominazioni tutelate dal Consorzio. Il 9 novembre “Derthona & Truffle” n. 2 è di scena, invece, al Museo Orsi di Tortona, dove il Consorzio dei Vini Colli Tortonesi e Terre Derthona - Strada del Vino e dei Sapori dei Colli Tortonesi, con il patrocinio della città di Tortona, uniscono due eccellenze del territorio: i pregiati tartufi delle Valli Tortonesi e il vino bianco Derthona, ottenuto dalla varietà autoctona Timorasso, alla presenza dei rispettivi produttori. Il 9 e il 10 novembre, a Saluzzo, Il Quartiere - Fab Fondazione “Amleto Bertoni”, fa da sfondo all’evento che celebra i vini eroici, da vitigni rari, autoctoni, o prodotti in zone particolari, o ancora nati da un’esigenza di rilancio, da una scommessa: “Svitati”, con oltre 60 banchi d’assaggio con aziende da tutta Italia e più di 250 etichette in degustazione e protagoniste di masterclass, con la regia del Consorzio Colline Saluzzesi e la guida di Ais-Associazione Italiana Sommelier Piemonte. L’Asti Docg alza i calici per Jannik Sinner, ritrovato numero uno del ranking mondiale, confermandosi per il quinto anno consecutivo Official Sparkling Wine e Silver Partner delle Nitto Atp Finals, il torneo indoor più atteso dell’anno che dal 9 al 16 novembre vedrà sfidarsi all’Inalpi Arena di Torino i migliori otto tennisti al mondo, di cui celebrerà le vittorie e che accompagnerà al Fan Village, ma non solo: l’11 novembre sarà servito nel “Charity Brunch”, l’evento di beneficenza al Museo a sostegno della ricerca contro il cancro dell’Istituto Candiolo, e il 16 novembre, sarà protagonista di “The Final Set”, il closing party ufficiale delle Finals dove alle Ogr di Torino. Il 9 novembre, in collaborazione con la Regione Piemonte, all’Archivio di Stato di Torino, sempre con l’Asti, ci sarà una verticale di vini aromatici, mentre l’Ape Car del Consorzio sarà alla Fiera del Tartufo a Canelli. Il 12 novembre l’Asti brinderà all’apertura dell’Enoteca Regionale delle Colline del Moscato d’Asti a Mango, mentre il 16 novembre alla “Festa del Torrone” di Cremona le nuove linee dei torroncini Pernigotti verranno servite in abbinamento con Asti Spumante e Moscato d’Asti. E il 30 novembre, appuntamento con le visite del Fai che porteranno gli appassionati e i curiosi alla scoperta di Palazzo Gastaldi, la casa dell’Asti Docg. Fino al 23 novembre, sempre a Torino, entrano nel clou anche “La Vendemmia a Torino - Grapes in Town” e “Portici Divini”, con un calendario ricco di esperienze esclusive, visite in cantina con il Movimento Turismo del Vino Piemonte, degustazioni, masterclass, tour e talk dedicate alle denominazioni torinesi come l’Erbaluce di Caluso Docg e la Freisa di Chieri Doc, e la selezione di vini Torino Doc, con il supporto di Regione Piemonte e Camera di Commercio di Torino, ed il patrocinio della Città Metropolitana di Torino, ed il coordinamento di Visit Piemonte, Eventum e Fondazione Contrada Onlus. Cuore dell’edizione sarà il convegno “I Vini del Piemonte nel mondo che cambia”, organizzato in collaborazione con il Consorzio I Vini del Piemonte, il 12 novembre ad Alba, con il giornalista Danilo Poggio, David Lemire, co-ad Shaw + Smith, Lamberto Vallarino Gancia, wine expert e consultant, Pietro Monti, vice presidente Fivi-Federazione Italiana dei Vignaioli Indipendenti, e Nicola Argamante, presidente del Consorzio I Vini del Piemonte. Sotto i riflettori, anche Campus Grapes, la prima vigna urbana “hi-tech” del Politecnico di Torino.

In Valle d’Aosta, con i vini “estremi”
La viticoltura eroica torna protagonista in Valle d’Aosta con “Vins Extrêmes” 2025, il salone internazionale dedicato ai vini prodotti in contesti estremi, come aree montane, piccole isole, pendii e terrazze, dove la coltivazione della vite richiede impegno costante, il 22 e il 23 novembre al Forte di Bard, ad Aosta, promosso dal Cervim-Centro di Ricerca, Studi, Salvaguardia, Coordinamento e Valorizzazione per la Viticoltura Montana con la Regione Autonoma Valle d’Aosta, con la premiazione anche dei vincitori del Mondial des Vins Extrêmes, l’unico concorso enologico al mondo riservato ai vini eroici.

In Lombardia, da Milano alla Valtellina
A Milano prosegue, fino al 24 novembre, l’edizione n. 2 di “Wow! Milano” 2025, le degustazioni con i vini che hanno meritato le medaglie d’oro e i premi speciali “Wow! - The Italian Wine Competition” 2025 raccontati da 46 produttori al banco d’assaggio, all’Enoluogo della storica rivista “Civiltà del Bere” guidata da Alessandro Torcoli. Le cantine? Da Camigliano a Cusumano, da Fedespina a Gabe Wine, da Perché vini - Bonfante a Venica & Venica e Villa Bogdano (10 novembre); da Cantina Bozen a Castello di Querceto, da Les Cretes a Fonzone, da Pasqua Vini a Il Poggiarello, da Quintodecimo a Tommasi Family Estates, da Umani Ronchi a Cantina Vignaioli del Morellino (24 novembre). Tanti piatti inediti con la Fontina sono i protagonisti di “FontinaMi”, fino al 16 novembre nei ristoranti milanesi - da Bela Tusa a Bottega Lucia, da Bu:r di Eugenio Boer a Ciz Cantina & Cucina, da Daniel Canzian a Il Liberty, da Innocenti Evasioni/Terrazza Triennale a Locanda alla Scala, dall’Osteria Brunello al Raw Restaurant, da Ratanà a Stendhal - i cui clienti possono riconoscerli nel menù dal logo del Consorzio, accompagnati da un assaggio di Fontina in purezza prodotta in alpeggio questa estate e un amuse-bouche. Sempre a Milano, nel ciclo de “I Martedì di Fondazione Gualtiero Marchesi” si parlerà di “Moda - Cucina” (25 novembre), per aprire nuove connessioni tra linguaggi, visioni e forme del pensiero contemporaneo come nella cucina del maestro Gualtiero Marchesi. La “Festa del Torrone” di Cremona, appuntamento tra i più attesi del calendario nazionale dedicato all’enogastronomia e alle tradizioni italiane, è in programma, invece, dall’8 al 16 novembre. Fino al 6 gennaio 2026 a Palazzo Besta a Teglio, prosegue la mostra “Valtellina. Il Senso del Vino” che racconta il legame “eroico” tra il vino e questo territorio, curata dalla Direzione Regionale Musei Lombardia (e quindi dal Ministero della Cultura), sviluppata da un’idea di Sara Missaglia e Giusi di Gangi e finalizzata con la direzione di Silvia Anna Biagi, direttrice di Palazzo Besta, ma anche grazie alla compartecipazione del Consorzio Media Valtellina, del Consorzio dei Comuni del Bacino Imbrifero Montano dell’Adda (Bim), del Comune di Teglio ed al contributo della Fondazione Pro Valtellina Ets, con il sostegno delle Cantine Nera Vini, Caven Vini e dell’Enoteca Le Rocce Poggiridenti.

In Alto Adige, il salotto del vino italiano
Archiviata la vendemmia, con l’ultimo raccolto che riposa in cantina, per il vino italiano è tempo di riflettere sul futuro, tra calo dei consumi, nuovi stili di vita, clima e la necessità di competere sui mercati globali. Lo fa a “Merano WineFestival” 2025, il “salotto buono” dell’Italia del vino, che, da domani all’11 novembre, con la regia del patron Helmuth Köcher, riunisce l’eccellenza enogastronomica italiana ed internazionale a Merano, per incontrare addetti ai lavori ed appassionati in arrivo da tutta Italia tra i vigneti dell’Alto Adige. Una cornice che vede sfilare sul “red carpet” dell’edizione n. 34, dedicata a “Vision: Wine & Food Creators” - i “creatori del mondo enogastronomico” che hanno di fronte tante sfide, come ha spiegato, a WineNews, Helmuth Köcher - oltre 1.000 cantine (i cui vini, più di 2.000 per la prima volta, si potranno anche acquistare, e che incontreranno i buyers con Ice) e 130 produttori di cibo. Ma anche 100 vini italiani in lizza per i “WineHunter Platinum Awards”, i 10 “Cult Oenologist” italiani 2025 e le “WineHunter Stars”, 8 personalità di spicco nel mondo enogastronomico premiate perché capaci di illuminarlo con la loro passione, dedizione e straordinario impegno, con la guest star, Andrea Bocelli, tenore-vigneron con la Bocelli 1831 a Lajatico in Toscana, e WineNews tra i premiati.

In Friuli Venezia Giulia, tra enogastronomia e cultura 
Tra Gorizia e Nova Gorica, prima “Capitale Europea della Cultura Transfrontaliera” 2025, proseguono gli eventi con “Go! 2025”, in cui anche l’enogastronomia è protagonista. Come quelli targati PromoTursimoFvg che organizza visite guidate per vivere ed esplorare il territorio in modo unico ed esclusivo: la prima, “Atmosfere goriziane - Tour classico”, per godere di Gorizia, del Collio, del Brda, del fiume Isonzo simbolo della Prima Guerra Mondiale e dei tre rilievi su cui si sono svolte alcune delle battaglie più importanti della Grande Guerra in Italia, Calvario, Sabotino e San Michele, mentre gli eleganti palazzi e i monumenti della città sono, invece, i testimoni tangibili di un passato glorioso all’interno di quello che fu l’Impero Asburgico; la seconda experience, “Gorizia - Una storia di frontiera” porta direttamente nella travagliata storia della città nel Novecento, avvicinandosi al confine dove si riverbera ancora il ricordo dello strazio di tante famiglie, e dove si potrà imparare cos’è la prepustnica, i sotterfugi dei contrabbandieri e cosa accadde in una curiosa domenica d’agosto.

In Veneto, dalle Conegliano-Valdobbiadene a Soave
Sulle Colline del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore Docg Patrimonio Unesco continua “Visit Cantina” (fino al 30 marzo 2026), la rassegna organizzata dalla Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano-Valdobbiadene, che vede più di 60 cantine - da Villa Sandi a Bisol 1542, da Bortolomiol a Bacio della Luna, da Mionetto a Col Vetoraz, da La Tordera ad Adami, tra le altre - aprire le porte per raccontarsi e raccontare il territorio attraverso più di 1.500 appuntamenti. Tra vino, cultura e paesaggi incantati, a Soave, patria del celebre vino bianco Soave Doc, è nato il progetto dell’Associazione Soavecultura “Soave Impressioni d’Arte”, che porta all’ombra del celebre Castello, nella suggestiva e antica Chiesa di Santa Maria dei Padri Domenicani, “… Apri gli occhi”, installazione site specific di Omar Galliani, artista di fama internazionale (fino al 30 novembre), accanto alle sculture della veronese Sabrina Ferrari che con “Urban Jungle” popolano il borgo.

In Emilia Romagna, con i vini dei piccoli vignaioli
Fino al 16 novembre, ad Imola prosegue “Baccanale” 2025, l’annuale rassegna, che celebra 40 anni, dedicata alla cultura del cibo attorno al tema “Un mondo di spezie”, in un viaggio attraverso la storia, la geografia e i sapori delle spezie, nei luoghi più belli ed insoliti della città e con tanti incontri con personalità come Massimo Montanari, tra i massimi storici dell’alimentazione al mondo, ma anche con la ricostruzione storica della Spezieria di Diotaiuti del Trecento, tra le curiosità. Mille vignaioli italiani con i colleghi europei delle associazioni appartenenti alla Confédération Européenne des Vignerons Indépendants (Cevi) e più di 30 della Federazione Italiana Olivicoltori Indipendenti (Fioi), sono i numeri del “Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti” n. 14, l’evento firmato Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti (Fivi) che, guidata da Rita Babini, conferma il forte legame con Bologna e BolognaFiere, guidata da Gianpiero Calzolari, e sempre più “hub” della galassia produttiva dei piccoli produttori e artigiani del vino italiano, dove torna dal 15 al 17 novembre. Ad arricchire il programma, le masterclass dedicate a “Vino, vigne, Vignaioli: una storia di famiglia”, il “Premio Leonildo Pieropan”, alla memoria di uno dei pionieri della Fivi, ed il “Premio Vignaiolo come noi” allo scrittore bolognese Enrico Brizzi. E BolognaFiere, ancora, dove, non solo continua la sinergia e la contemporaneità tra “Slow Wine Fair”, la kermesse dedicata al “vino secondo Slow Wine”, e “Sana Food”, format dedicato al canale horeca e al retail specializzato sul cibo biologico, con FederBio, in calendario dal 22 al 24 febbraio 2026, ma la partnership si allarga e, grazie a Slow Food Promozione, vedrà in Sana Food ospitare produttori dei Presìdi e delle reti Slow Food, appuntamenti formativi, degustazioni e tavole rotonde sui principali argomenti al centro del dibattito riguardante le politiche agroalimentari ed il cibo buono, pulito e giusto. La “Fiera dei Vini” sarà di scena, invece, dal 22 al 24 novembre a Piacenza Expo, per incontrare oltre 200 produttori provenienti da Italia, Austria, Francia, Georgia e Slovenia, ed acquistare i loro vini, ma anche con due novità: l’ampliamento dell’area dedicata alla mixology, realizzata con il patrocinio di Aibes - Associazione Italiana Barmen e Sostenitori, e l’introduzione di un percorso di visita pensato per valorizzare le aziende vitivinicole che offrono esperienze di accoglienza nell’enoturismo. Le masterclass saranno, invece, dedicate a ai vini biologici, biodinamici e naturali, alle bollicine italiane, ai vitigni autoctoni rossi, ai bianchi di territorio, ed a vini dolci e passiti.

In Toscana, guidati dai sommelier italiani
La “Guida Vitae” 2026 dell’Associazione Italiana Sommelier (Ais), guidata da Sandro Camilli, la più grande associazione della sommellerie del Belpaese, sarà presentata il 15 novembre, alla Stazione Leopolda, a Firenze, con “Vitae in deguStazione”, una grande degustazione per gli appassionati con i migliori vini italiani, ovvero tutte le 400 etichette protagoniste delle Selezioni Speciali, con i produttori, ed il “Concorso per il Miglior Sommelier d’Italia - Premio Trentodoc”. In Chianti Classico ha aperto al pubblico del giardino all’italiana di Villa Le Corti, grazie al progetto di recupero, iniziato da Duccio e Clotilde Corsini nel 1992, della Villa-fattoria e storica cantina del Gallo Nero di Principe Corsini, disegnata nel Cinquecento “dall’archistar cinquecentesco” Santi di Tito, con i giardini romantici, il Viottolone, l’orto e il pomario (fino al 31 ottobre), e con le “Esperienze in Giardino”, un calendario di incontri incentrati sull’ElettroColtura tenuti da Clare Orchard che, insieme al marito Mirco, quotidianamente si prende cura dell’Orto e del Pomario seguendo i principi di questa antica tecnica dell’Agricoltura Energetica, seguiti dall’esperienza diretta nell’orto, in giardino o nella cucina storica della Villa o nella Pesa incentrate, ed con una “colazione verde” nell’Osteria Le Corti con un menù dedicato che comprende un antipasto e un piatto realizzati con i frutti dell’orto, abbinati ai vini Principe Corsini (15 novembre e 20 dicembre). A Montalcino arriva “Benvenuto Brunello” 2025, l’evento di punta del Consorzio guidato da Giacomo Bartolommei, all’edizione n. 34, in vista del debutto commerciale delle annate del Brunello 2021, del Brunello Riserva 2020 e del Rosso di Montalcino 2024, al Chiostro di Sant’Agostino, dal 20 al 24 novembre con le etichette di 122 cantine in assaggio. E se dal 20 al 22 novembre le degustazione saranno riservate a 100 media e wine expert da tutto il mondo, dal 22 al 24 novembre, il walk around tasting sarà aperto ad appassionati e addetti ai lavori. Il 22 novembre, il Teatro degli Astrusi, ospiterà il talk “Dalla vigna al mondo: enoturismo ed esperienze per il vino del futuro” condotto dal vicedirettore del “Corriere della Sera”, Luciano Ferraro, seguito dalla presentazione dell’annata agronomica 2025 e dalla valutazione dell’annata 2021 “Brunello Forma”, con lo svelamento della piastrella celebrativa firmata dall’attrice e autrice Paola Minaccioni per la Fondazione “Una Nessuna Centomila” contro la violenza sulle donne. A San Giovanni d’Asso (Montalcino) arriva la “Mostra Mercato del Tartufo Bianco delle Crete Senesi” n. 39 (8-9 e 14-16 novembre), con degustazioni, il mercato, la cerca del tartufo, la cena di gala con i vini firmati Banfi, ed una tavola rotonda per la costituzione del Gruppo Europeo del Tartufo e dei Tartuficoltori (Get) con Associazione Tartufai Senesi, Federazione Italiana Tartuficoltori Associati (Fita), Federazione Spagnola dei Tartuficoltori, Federazione Francese dei Tartuficoltori e Associazione Tartufai di Sarrion. La “Mostra Nazionale del Tartufo Bianco” di San Miniato è all’edizione n. 54 (15-30 novembre) e trasforma il suggestivo borgo nelle Colline Pisane in un laboratorio a cielo aperto, dove è possibile degustare, acquistare e scoprire il celebre “Diamante della Terra”. Fino al 15 novembre, a Bolgheri, Caccia al Piano, una delle cantine più dinamiche della “nuova Bolgheri” di proprietà della famiglia Ziliani (alla guida della griffe Guido Berlucchi, custode della storia del Franciacorta), ospita la mostra della fotografa ed artista visuale americana Gabrielle Saveri “Italian cowboys - An american eye on the heart of Maremma”, una “cavalcata diffusa” attraverso suggestive e coinvolgenti immagini, curate da Sarah Leen, past-director della sezione Fotografia del “National Geographic Magazine”, in una lettura vis-à-vis tra due culture: quella dell’Ovest americano caro all’artista e della Maremma, sua nuova terra di elezione, che hanno storicamente il cavallo quale elemento centrale della propria narrazione mantenuto vivo grazie ai butteri, i cowboys italiani, appunto.

Dall’Umbria alle Marche, tra olio, tartufo e cioccolata
“Tesori” inediti, 60 reperti della Tomba 58 della Necropoli dell’Osteria di Vulci sono in mostra in anteprima assoluta al Museo del Vino più importante d’Italia: il Muvit della Fondazione Lungarotti a Torgiano, che, tra le oltre 3.000 opere che attraversano 5.000 anni di storia, con “Vino, dono degli dèi” racconta il rituale del banchetto funebre etrusco e il vino come dono degli dèi e viatico per l’aldilà (fino al 5 luglio 2026). “Siamo orgogliosi di aver contribuito al loro restauro”, ha detto Teresa Severini, alla guida della Fondazione, grazie ad “una collaborazione attiva tra pubblico e privato”, ha spiegato Simona Carosi della Soprintendenza della Provincia di Viterbo e dell’Etruria Meridionale. Perugia conferma il suo amore per il “cibo degli dei”, con la nascita della “Città del Cioccolato”, il più grande museo esperienziale al mondo dedicato al cacao e al cioccolato, grazie al recupero dell’ex Mercato Coperto del Comune di Perugia, con Regione Umbria e Fondazione Perugia, che oggi accoglie un percorso tanto didattico quanto immersivo, capace di coinvolgere tutti e cinque i sensi, e che spazia dalla geografia dei Paesi produttori alla storia del cacao, da 5.300 anni fa ad oggi, dalla biodiversità legata a un prodotto ancora tutto da scoprire, alla sostenibilità che interessa l’intera filiera, nato da un’idea di Eugenio Guarducci, fondatore e presidente Eurochocolate, lo storico Festival Internazionale del Cioccolato.
Fino al 16 novembre, è tempo di “Frantoi Aperti in Umbria”, evento simbolo dell’oleoturismo in Italia, che celebra l’arrivo del nuovo olio extravergine di oliva nel periodo della raccolta e frangitura delle olive, proponendo esperienze in frantoio, tra gli olivi, all’aria aperta e nelle piazze dei borghi medievali e delle città d’arte, legate al mondo dell’olio e.v.o. di qualità umbro, lungo la Strada dell’olio e.v.o. Dop Umbria: tra le novità il treno turistico “Espresso Assisi” con degustazioni nel vagone ristorante, e, tra gli appuntamenti, le “Evo&Art Experience” tour alla scoperta delle sottozone della Dop Umbria, e la Corsa dei Frantoi a Campello del Cliturno, una gara podistica attraverso il paesaggio olivato umbro (16 novembre).
Acqualagna si appresta a celebrare l’evento più importante dell’anno, la “Fiera del Tartufo Bianco di Acqualagna” n. 60 (fino al 23 novembre), con il mercato e la cerca, grandi ospiti come Giancarlo Magalli, Tiberio Timperi e Giorgione, cooking show con chef stellati come Davide Oldani e Giacomo Devoto, talk show, premi, spettacoli, concerti, visite guidate e laboratori per famiglie e bambini, la novità del Truffle Bistrot con lo chef Samuele Ferri, ma anche la “Gara Nazionale delle Città del Tartufo”, la consegna della “Ruscella d’Oro” da parte del Grand Ordine della Ruscella d’Oro allo chef Max Mariola e il Premio Enrico Mattei agli imprenditori innovativi. Tra gli eventi da segnalare, anche “Culture di vigna tra Alba e Acqualagna, il valore della terra”, il primo Forum nazionale dei vini da tartufo. E dove si parla anche de “Il futuro del tartufo nelle Marche: ricerca, clima e sostenibilità”, il 9 novembre al Palazzo della Cultura. Il 9 e il 16 novembre nel borgo medievale di Serrapetrona, torna “Appassimenti Aperti”, l’evento che celebra l’unicità della Vernaccia Nera, vitigno autoctono raro e simbolo identitario del territorio, con degustazioni, visite nelle cantine, eventi culturali e gastronomici, con protagoniste saranno le cantine produttrici della Vernaccia di Serrapetrona Docg e del Serrapetrona Doc, con la regia dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini-Imt.

Da Roma a Napoli, con i migliori vini italiani
Rocco Forte Hotels lancia un nuovo itinerario di esperienze esclusive a tema Liberty che svela la bellezza e il savoir-vivre della Belle Epoque in Italia, creando un legame tra Villa Igiea a Palermo e Hotel de la Ville a Roma, ispirato all’eleganza dell’Art Nouveau e alla nuova mostra romana dedicata al genio Alphonse Mucha, a Palazzo Bonaparte fino a marzo 2026, e all’epopea dei Florio da Marsala al mondo. L’appuntamento con “Bibenda” 2026, l’edizione n. 28 della storica guida della Fondazione Italiana Sommelier (Fis), guidata da Franco Ricci, è di scena il 22 novembre all’Hotel Rome Cavalieri a Roma.
Il 12 novembre, dopo un anno dall’immersione nelle acque antistanti il Castel dell’Ovo a Napoli, dei vini di Cantine Carputo è prevista una degustazione, in cantina, a Quarto, comparativa tra i vini affinati sott’acqua e quelli affinati in modo tradizionale, occasione ideale per apprezzarne sfumature e peculiarità (evento riservato su invito).

Nella Sicilia di Ulisse
Da domani al 9 novembre, Palermo ospiterà “Gensy” (dalla radice latina “gens”, che significa popolo, stirpe, comunità), il Congresso Biennale ideato e organizzato da “La Sicilia di Ulisse”, che, guidata da Tony Lo Coco, da oltre 20 anni riunisce 52 eccellenze siciliane - tra ristoranti, pasticcerie storiche, hotel di charme - e 21 cantine partner, per riflettere sul significato contemporaneo del “ben-essere”, partendo dal valore del tempo condiviso a tavola e dall’incontro tra cucina e vino come esperienza culturale e sensoriale, con l’obiettivo è trasformare lo “stare a tavola” in un autentico “stare bene” ampliando il concetto al valore dell’ospitalità per completare l’esperienza del viaggio. Ci sarà anche un momento di riflessione sul rapporto sano e consapevole con cibo e vino, intesi non come privazione, ma come espressione di cultura, territorio e cura di sé. E sarà promossa anche un’importante iniziativa benefica a favore di due associazioni, una a Catania e una ad Agrigento, collegate a strutture ospedaliere che si occupano di disturbi alimentari. L’appuntamento prenderà il via domani, quando 6 ristoranti tra Palermo e Bagheria (Mec, Osteria dei Vespri, Gagini, Ristorante Grand Hotel et Des Palmes, I Pupi e Limu) ospiteranno cene aperte al pubblico con menu firmati da grandi chef italiani ospiti dei resident chef; l’8 novembre, il clou con il Congresso al Grand Hotel et Des Palmes (e con WineNews tra i relatori, ndr); il 9 novembre, infine, l’Orto Botanico di Palermo farà da sfondo ad una grande festa di street food degli chef de “La Sicilia di Ulisse”. Con “Le vie del cibo della lunga vita”, i borghi sicani celebrano l’“oro verde” dei Monti Sicani, con la “Festa della Guastedda” di San Martino a Montedoro (11 novembre), ed il “Sicani Expo Olio” a Palazzo Adriano, a Palermo (20-21 dicembre), e non solo. Nel calendario ufficiale della “Sicilia Regione Europea della Gastronomia” 2025, il 23 e il 24 novembre, torna a Siracusa “Vinacria - Ortigia Wine Fest”, l’evento dedicato ai vini, agli oli e alle eccellenze enogastronomiche di Sicilia, all’Antico Mercato di Ortigia, dove oltre 80 produttori, esperti, appassionati e viaggiatori del gusto si incontreranno per celebrare un racconto autentico del vino siciliano, con la regia dell’Associazione Vinacria, in collaborazione con Kiube Studios, ed il tema “Pop - Popular, accessibile, inclusivo, autentico” per riportare il vino alla sua dimensione originaria: quella di linguaggio universale, capace di unire persone e culture, in perfetta linea con i trend che stanno spopolando, anche tra un pubblico più giovane. Il “Radicepura Garden Festival”, la Biennale del giardino mediterraneo è di scena, invece, al Parco Botanico Radicepura a Giarre, creato da Venerando Faro e custodito dalla Fondazione Radicepura, fino al 7 dicembre, con il tema “Chaos (and) order in the garden”, interpretato da paesaggisti under 36 di tutto il mondo, con guest star, la pluripremiata paesaggista Sarah Eberle, autrice del giardino che va ad arricchire la collezione di progetti d’autore del Parco, che vanta contributi di François Abéllanet, James Basson, Paolo Pejrone, Michael Péna, Antonio Perazzi, Andy Sturgeon, Kamelia Bin Zaal, Alfio Bonanno, Emilio Isgrò e Adrian Paci.

In tutta Italia, nelle cantine e nelle dimore storiche aperte
L’iniziativa “Ristoranti Contro la Fame”, che, da oltre 10 anni, unisce solidarietà e ristorazione, trasformando la passione per il cibo in un gesto concreto contro la fame insieme a chef, ristoratori e food lovers, è ripartita, invece, il 16 ottobre nella “Giornata Mondiale dell’Alimentazione” e proseguirà fino al 31 dicembre, nei ristoranti di tutta Italia - in partneship, tra gli altri, con Fipe, TheFork, Michelin Italia, Metro e non solo - dove si può scegliere un piatto o un menù solidale e sostenere i progetti di Azione Contro la Fame, anche accompagnati dalle bollicine solidali di Ferrari Trento, il Trentodoc Maximum Blanc de Blancs. E nel periodo dell’anno in cui le vigne si tingono dei colori dell’autunno regalando lo spettacolo del foliage, ci sono le iniziative delle “Cantine Aperte a San Martino” 2025, fino all’11 novembre, nelle aziende di tutta Italia del Movimento Turismo del Vino, guidato da Violante Gardini Cinelli Colombini, che aprono le porte raccontare le storie legate al giorno di San Martino, una delle ricorrenze più amate del calendario rurale che celebra l’arrivo del vino nuovo, nel segno del buon bere con moderazione con “Wine in Moderation”. Infine, le dimore storiche italiane che non sono solo custodi di bellezza e memoria, ma sono anche presidi vivi che intrecciano storia, arte e agricoltura, generando valore per il territorio, valorizzando i prodotti più autentici del made in Italy e l’attrattività delle aree rurali, il 9 novembre, nella “Giornata Nazionale dell’Agricoltura”, aprono le porte con “Coltiviamo la Cultura - Festa dell’Agricoltura nelle Dimore Storiche”, iniziativa dell’Associazione Dimore Storiche Italiane Etsi (Adsi) che coinvolgerà oltre 50 residenze in 15 regioni.

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