Da una selezione di Domaine de la Romanée-Conti 2001 (base d’asta 15.000 euro) che abbraccia i cinque Grand Cru rossisti del mito di Borgogna, alle sei bottiglie di Petrus 1999 (base d’asta 10.000 euro), “istituzione” enoica di Bordeaux; ed ancora, una bottiglia di Romanée-Conti Grand Cru Monopole 2004 (base d’asta 9.000 euro) che chiude il podio, tutto francese, dei vini con quotazione più alta nell’asta di vini pregiati e distillati by Bolaffi, in programma domani e il 13 novembre (in modalità internet live su astebolaffi.it).
L’Italia è ben rappresentata con i suoi “gioielli”, ad iniziare dal Barolo Monfortino Riserva 2022 di Giacomo Conterno (base d’asta 3.000 euro), uno dei simboli del Piemonte enoico, ma anche dal Sassicaia 2012 della Tenuta San Guido (dodici bottiglie con base d’asta a 2.700 euro), massima espressione enologica di Bolgheri. Ed ancora, una doppia magnum di Masseto 1998 (base d’asta 2.500 euro), l’iconico Merlot e vanto del Gruppo Frescobaldi. Dal Piemonte arriva anche una selezione di Angelo Gaja, tra cui Sperss 2022 da 5 litri (1.200 euro) e sei bottiglie degli Anni Sessanta e Settanta di Bruno Giacosa (2.000 euro). Arricchiscono la proposta varie magnum di Bartolo Mascarello con le etichette disegnate, tra cui l’iconica “Robespierre” (1.200 euro). La Toscana risponde, per un derby giocato con i “fuoriclasse” del vino, con gli iconici Solaia e Tignanello di Marchesi Antinori e Ornellaia della Tenuta dell’Ornellaia (Gruppo Frescobaldi). Tra gli altri lotti spiccano tre Sangiovese 100% Case Basse Soldera 2008 (1.400 euro), bottiglie introvabili della cantina Montevertine, come Il Cannaio 1986 e L’Ottantanove 1989 (300 euro caduna).
In Francia non potevano mancare gli Champagne: tra i più ambiti spiccano una magnum in cassa originale di Krug Clos du Mesnil Blanc de Blancs 1992 (1.600 euro), due Jeroboam di Cristal 1999 e 2006 in cassa originale Collection Privée (base d’asta 1.200 euro ciascuno), e sei bottiglie di Dom Pérignon P2 2004 (1.200 euro). Dal Rodano, poi, arrivano due bottiglie “introvabili” di Ermitage Cuvée Catheline Domaine Jean Louis Chave annata 2000 (3.000 euro ciascuno).
Nel catalogo dedicato ai distillati si distinguono, invece, tre bottiglie leggendarie che si prendono le quotazioni più alte: Bowmore Bouquet 1966 Samaroli (25.000 euro), Laphroaig 1967 Samaroli (30.000 euro) e Rum Skeldon 1973-2005 invecchiato 32 anni (20.000 euro).
In totale il catalogo dei vini e quello dei distillati by Bolaffi, propongono oltre 900 lotti, tra bottiglie italiane e francesi, distillati da collezione e rarità d’annata, a raccontare un secolo di gusto e di territori.
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