02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2025 (175x100)
IL PREMIO

“Wine Star Awards 2025” by “Wine Enthusiast”, svelati tutti i premi ai leader del settore

Italia al vertice con Roberta Corrà (Gruppo Italiano Vini - Giv), Alejandro Bulgheroni (Alejandro Bulgheroni Family Vineyards) e non solo
PREMI, vino, WINE ENTHUSIAST, WINE STAR AWARDS, Archivio
Ecco i “Wine Star Awards 2025” by “Wine Enthusiast”

Dopo i riconoscimenti a Roberta Corrà, al vertice del Gruppo Italiano Vini - Giv e e del wine merchant Usa Frederick Wildman & Sons come “Person of the year”, ed il “Lifetime Achievement Award” ad Alejandro Bulgheroni, imprenditore argentino che ha messo insieme, solo in Italia, cantine come Tenuta Meraviglia e Tenuta Le Colonne a Bolgheri, la storica Dievole in Chianti Classico, e Poggio Landi e Podere Brizio a Montalcino, il magazine americano Wine Enthusiast ha rivelato tutti i vincitori delle varie categorie dei suoi “Wine Star Awards 2025”, riconoscimenti che celebrano “i membri più influenti del mondo del vino, dei distillati e delle bevande”, e che saranno consegnati il 26 gennaio 2026 a New York. Tra cui, per esempio, il “Wine Executive of the Year” che è Rick Tigner, ceo di Jackson Family Wine, uno dei gruppi più importanti del mondo del vino, che in Italia possiede la celebre Tenuta di Arceno in Chianti Classico, ma anche il brand friulano Benvolio, o ancora il “Wine Maker of The Year” che è Jessie Katz, produttore e tra i consulenti enologi più importanti soprattutto in California. Ancora, tra gli altri premi, la “International Wine Region of the Year” è la Valle del Douro, in Portogallo, mentre Finger Lakes, nello Stato di New York, è la “American Wine Region of the Year”. Ancora, la “European Winery of the Year” è la storica Bodega Faustino, nella Rioja, in Spagna, mentre la “American Winery of the Year” è Barefoot, una delle realtà più importanti del colosso Gallo, mentre la “New World Winery” è l’argentina Luigi Bosca, cantina storica guidata dalla famiglia Arizu, fondata da Leoncio Arizu nel 1901, e chiamata Luigi Bosca in onore all’amico italiano e socio del fondatore. Tra gli altri premi, sorride all’Italia quello di “Environmental Advocate of the Year” per Col d’Orcia, la cantina a Montalcino della famiglia Marone Cinzano, ed un tocco di Belpaese c’è anche nel premio allo “Importer of the Year”, WinesU, fondata da Sulpizio “Gino Razzi” che, spiega Wine Enthusiast, ha aperto il mercato americano al Montepulciano d’Abruzzo, oggi tra i vini rossi italiani più popolari in Usa. La “American Wine Legend of the Year”, invece, è Ed King III, alla guida di King Estate Winery, in Oregon. Ancora, l’“Innovator of the Year” è XXL, brand di premiscelati a base di vino e non solo, fondato da Marc Oliveira e Tri-Vin Imports, che mentre tanti puntano su no e low alcol ha deciso di scommettere invece su bevande dalla gradazione alcolica superiore alla media, mentre il “Ready to Drink of the Year” è l’americano Beatbox, la “Sommelier of the Year” è Mia Van de Water, Master Sommelier e responsabile del vino della catena “Cote Korean Steakhouse”, mentre lo “Spirit Brand of the Year” è il marchio della Tequila, Tres Agaves.

Copyright © 2000/2025


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2025

Altri articoli