Creare un luogo d’incontro dedicato a giovani artisti nel campo della fotografia, che possa esprimere l’intimo nesso tra tradizione vitivinicola e arte fotografica. È il senso ed il fine ultimo del progetto fotografico quadriennale di Zenato Academy che, nel Mese Europeo della Fotografia Emop Berlin, ha inaugurato l’anteprima della mostra “Vino. Oltre il paesaggio”, seconda tappa del progetto, ospitato all’Ambasciata d’Italia a Berlino, alla presenza dell’Ambasciatore Luigi Mattiolo e con il collegamento video dalla Tenuta di Zenato a Peschiera del Garda di Nadia Zenato, alla guida della griffe del Lugana, e del curatore della mostra Luca Panaro.
Dopo “Vino. Oltre gli oggetti”, che nel 2019 ha visto protagonisti gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, si è proseguito con il coinvolgimento degli allievi di f/16 Schule für Fotografie di Berlino. “Con Zenato Academy ci siamo posti l’ambizioso progetto di creare un luogo d’incontro dedicato a giovani artisti nel campo della fotografia ed esprimere l’intimo nesso tra tradizione vitivinicola e arte fotografica”, spiega Nadia Zenato, titolare dell’azienda. “Oltre è la parola chiave del progetto, ma anche della nostra visione: vedere, agire, pensare per superare i limiti, per la nostra azienda, ma anche per il nostro territorio. E Oltre si va tutti i giorni in vigna e in cantina, grazie all’attenzione posta a migliorare i gesti, affinare i processi, studiare i risultati delle sperimentazioni. Oltre perché nei nostri prodotti non abbiamo messo solo tecnica, ma valori e sentimenti”.
Per l’Ambasciatore Luigi Mattiolo, “questa nona edizione dell’Emop di Berlino si svolge in circostanze uniche in queste settimane difficili segnate dalla pandemia del coronavirus. È anche la prima volta che l’Ambasciata d’Italia è partner di una mostra durante il Mese Europeo della Fotografia. E sono lieto che siamo riusciti a mantenere questa inaugurazione nonostante le limitazioni vigenti in materia di numero massimo di persone e di distanziamento sociale. Oggi la normalità è messa a dura prova. Ma anche oggi, la fotografia può ancora essere un potente agente di cambiamento. Portando alla luce la verità, la fotografia può cambiare il mondo e stimolare l’opinione pubblica”.
A raccontare il senso della mostra, che sarà anche nello spazio di Zenato a Vinitaly 2021, è il suo curatore, Luca Panaro. “Il tema scelto per questa seconda edizione del progetto è il paesaggio, inteso come fonte di conoscenza, testimone nobile e silente della produzione del vino. Le scelte compiute da ciascuno studente e l’imprinting fornitogli dalla scuola - conclude Panaro - hanno portato i cinque studenti a interpretare in modo originale il tema dato, nel desiderio di andare oltre l’iconografia tradizionale del paesaggio attraverso il potere immaginifico della fotografia”.
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