Man mano che le fermentazioni finiscono, crescono le scorte di vino italiano nelle cantine d’Italia: al 31 gennaio 2021, i dati del Registro Telematico dell’Icqrf sintetizzanti nel report “Cantina Italia”, il primo dell’anno, parlano di 61,4 milioni di ettolitri di vino, il 3,6% in più rispetto alla stessa data del 2020, a cui vanno aggiunti 6,9 milioni di ettolitri di mosti (-4,3% sul 31 gennaio 2021), e 710.256 ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (-26,9%).
Nel complesso, il 50,4% del vino detenuto è Dop, il 27,4% Igp, il 20,9% è vino comune, l’1,3% sono vini varietali. In un quadro ormai consolidato, quasi un litro di vino su quattro riposta nelle cantine del Veneto, che detiene 15,1 milioni di ettolitri, davanti all’Emilia Romagna con 7,8, alla Puglia con 6,5, alla Toscana con 5,9, al Piemonte con 4,5, e alla Sicilia con 4,3. E ancora, tra i vini Dop e Igp, quasi un litro su dieci è di Prosecco Doc, con 4,4 milioni di ettolitri di vino in cantina (il 9,3% del totale), davanti alla Igt Puglia con 2,2, alla Doc Sicilia con 1,8, al’Igp Terre Siciliane con 1,7 milioni di ettolitri, all’Igt Toscana con 1,6, come l’Igt Veneto ed il Montepulciano d’Abruzzo Doc.
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