Il mondo del vino si dimostra, ancora una volta, particolarmente vivace e capace di attrarre nuovi investimenti. Questa volta, protagonista è un territorio storico della Toscana enoica come quello del Nobile di Montepulciano, dove Bindella, realtà nata nel 1983, quando Rudi Bindella - imprenditore svizzero alla guida di un gruppo da 200 milioni di euro di fatturato tra ristorazione e distribuzione di grandi vini - decise di investire nei pochi ettari vitati dell’allora Tenuta Vallocaia, nella zona di Argiano (Acquaviva), oggi diventati 53, ma pronti, come racconta “Il Sole 24 Ore”, a superare i 65. Con un investimento complessivo che, negli anni, raggiungerà i 17 milioni di euro, dai vigneti al completamento della cantina, infatti, il gruppo svizzero ha rilevato Le Casalte, 13 ettari di vigna a Nobile, Rosso di Montepulciano e Igt Toscana a Sant’Albino, sul versante sud, di proprietà dal 1975 della famiglia di Chiara Barioffi, che ha guidato l’azienda dal 1999, collaborando, tra gli altri, con il maestro del Sangiovese Giulio Gambelli.
La famiglia Bindella importava in Svizzera damigiane di Chianti già agli inizi del Novecento. Sono i primi passi di quello che, negli anni, diventerà uno dei gruppi più importanti del Paese nella distribuzione di vino e nella ristorazione. Rudi Bindella nel 1983 acquista una piccola proprietà nel cuore storico della produzione vitivinicola di Montepulciano: Vallocaia, un rudere e due ettari e mezzo di vigneti. Che anno dopo anno diventa sempre più grande, acquisendo nuovi vigneti e rinnovando i vecchi impianti, ma anche l’azienda, che oggi è uno dei fiori all’occhiello del Nobile di Montepulciano, specie dopo i lavori di ampliamento e ammodernamento della cantina, terminati nel 2018 e firmati da Moretti Costruzioni.
Tra le collaborazioni più importanti, tra vino e ristorazione, c’è il Ristorante Ornellaia Zurigo, aperto proprio grazie a Bindella, suo importatore di lunga data e ambasciatore in Svizzera.
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