Il primo livello inizia con il fornire le basi del monitoraggio per poi esplorare la tecnica utile a determinare le caratteristiche e la sanità delle uve; il secondo livello si sofferma sull’efficienza del metodo in termini di tempo e risorse: applicare solo ciò che serve quando serve, attingendo agli insegnamenti del lean management giapponese, per una gestione snella del settore produttivo; il terzo livello, infine, si concentra sul collegamento tra vigneto, uva e vino per valutarli dal punto di vista produttivo e qualitativo: ecco i tre step di Academy 4Grapes, il Corso di alta formazione vitivinicola, nato nel 2020, su iniziativa di Perleuve, società fondata dall’agronomo Giovanni Bigot, creatore dell’“Indice Bigot”, che valuta la “qualità dei vigneti”.
La terza edizione del Corso inizierà il 7 novembre, e sono aperte le iscrizioni, sul sito www.academy.4grapes.it, per l’Academy online “che mira a formare professionisti specializzati nel monitoraggio del vigneto, insegnando loro un approccio scientifico e integrato alla viticoltura. Il corso è strutturato per trasmettere conoscenze e competenze teoriche e pratiche attraverso le quali incrementare il potenziale qualitativo della vigna, ridurre i costi di gestione e limitare l’impronta ambientale”.
Della formazione fa parte anche l’assaggio ed il commento dei vini ottenuti con l’Indice Bigot, metodo scientifico brevettato dallo stesso agronomo che prende in esame i nove fattori viticoli capaci di influenzare direttamente la qualità del vino. “Avere un metodo di lavoro ti fa risparmiare tempo - spiega Giovanni Bigot - annate come la 2022 ci chiedono di essere abili nel fare le scelte giuste ogni anno, soprattutto quando la “tradizione” non ti aiuta più perché il clima sta cambiando. In 25 anni di esperienza in vigneto ho compreso il valore del concetto giapponese di kaizen, vale a dire il miglioramento continuo in tutte le fasi produttive, che si traduce in un aumento di efficienza e nell’eliminazione degli sprechi. Con Academy 4Grapes desideriamo trasmettere tutto questo e lavoriamo affinché i corsisti sviluppino una consapevolezza tale da poter applicare in autonomia il metodo appreso”.
Ad oggi gli “ampelonauti del vigneto”, spiega una nota, sono 150, figure sempre più ricercate nel settore pubblico e privato. Tra i professionisti si trovano titolari e operatori di aziende vitivinicole, tecnici viticoli, agronomi ed enologi, consulenti attivi nelle diverse Regioni, funzionari delle ditte produttrici di prodotti fitosanitari e studenti universitari.
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