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ACCORDO ITALO-LIBICO, ZAIA: AL VIA COOPERAZIONE ECONOMICA E SCIENTIFICA NEL SETTORE DELLE RISORSE MARINE

“Un accordo significativo per la promozione di un settore cruciale della nostra economia e un passo avanti importante per elevare il profilo delle relazioni bilaterali fra Italia e Libia”: con queste parole il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari Forestali Luca Zaia presenta l’intesa con il Comitato Popolare Generale per l’Agricoltura, la Zootecnia e le Risorse Marine della Grande Giamahiria Araba Libica Popolare Socialista, che verrà formalizzata con il Memorandum d’Intesa, firmato questa sera a Villa Madama dal Ministro Zaia e dal Ministro della Pianificazione e delle Finanze Abdulhafid Zlitni.

“Si tratta - ha spiegato Zaia – del primo accordo tra le amministrazioni della pesca dei due Paesi, fortemente voluto dalle nostre associazioni di categoria, dal settore privato rappresentato dai Distretti della pesca, ed incoraggiato dalla Regione Sicilia. É anche la necessaria cornice giuridica per successive intese tecniche a livello imprenditoriale che potranno eventualmente prevedere anche attività di pesca”.

Non solo: “a livello politico - precisa il Ministro - questa intesa, che costituisce un seguito operativo del Trattato di Amicizia, Partenariato e Cooperazione tra i due Paesi, firmato al più alto livello a Bengasi il 30 agosto scorso, contribuisce al rasserenamento dei rapporti tra Italia e Libia, che ha visto in passato il verificarsi di alcuni momenti di tensione che hanno interessato da vicino il settore della pesca”.

II Memorandum stabilisce il quadro generale per la cooperazione tra Italia e Libia nel campo della ricerca scientifica e del trasferimento di tecnologia nel settore delle risorse marine. In particolare si procederà allo scambio di informazioni e alla diffusione delle tecniche di pesca, di acquacoltura, dei sistemi di conservazione, lavorazione, confezionamento, preparazione dei prodotti della pesca, nonché delle modalità e dei mezzi per la protezione dell’ambiente marino. Si prevede, inoltre, la creazione di società congiunte, che daranno ulteriore impulso alla cooperazione bilaterale e ai progetti industriali, e l’istituzione di un Comitato congiunto tecnico-scientifico per il coordinamento e la supervisione, che si riunisca periodicamente nei due Paesi e garantisca, nell’interesse reciproco, l’applicazione dell’intesa.

I due Paesi si attiveranno nella lotta contro l’inquinamento del Mediterraneo e promuoveranno in modo concreto lo sviluppo sostenibile nel settore delle risorse marine libiche, in base a condizioni che verranno concordate in seguito con la partecipazione del settore privato, delle associazioni di categoria della pesca, degli enti di ricerca e dei distretti industriali.

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