Alle tante consuetudini che ci ha strappato via il Covid dobbiamo aggiungere anche la classica cenetta a lume di candela per San Valentino nel proprio locale preferito: rimangono per ora in vigore le restrizioni che obbligano i ristoranti a chiudere alle ore 18, dunque gli innamorati saranno costretti a festeggiare la sera del 14 febbraio dove hanno passato l’ultimo anno, ovvero tra le mura domestiche. In attesa di poter tornare di nuovo a cenare al ristorante - facendosi coccolare dal cameriere, sfoderando tacchi e abiti eleganti, scambiandosi sguardi complici sopra al menu - si deve restare a casa, ma senza rinunciare al romanticismo, e soprattutto a stappare qualche bottiglia speciale.
A meno che non si decida di uscire fuori a pranzo - in questo caso su The Fork trovate l’elenco aggiornato dei molti locali in tutta Italia pronti ad accogliere gli innamorati - è il momento di cominciare ad organizzare la serata casalinga del 14 febbraio. Doveroso innanzitutto creare l’atmosfera giusta, con candele e musica di sottofondo, mentre per il menu le opzioni sono varie.
Cucinare insieme, magari sperimentando nuove ricette, può essere un divertente gioco di coppia. Farm65 ha ideato la prima food-experience da vivere in due: il giorno prima si riceve a casa una box con tutti gli ingredienti, poi per San Valentino ci si collega in streaming dalle ore 18.30, prima con una barlady, poi con lo chef, per preparare sotto la loro supervisione un cocktail, un risotto alle rose e un tortino al cioccolato. A tutti gli aspiranti masterchef casalinghi Schönhuber dedica invece un’ampia linea a tema San Valentino, dal kit per la fonduta al cioccolato al portacandele a forma di cuore, dagli attrezzi per fare la crème brûlée alle formine per torte e biscotti. Attenzione però agli eccessi: secondo la nutrizionista Chiara Manzi, ideatrice del metodo Cucina Evolution, una cena troppo pesante è nemica dell’amore: meglio concentrarsi su ingredienti leggeri e afrodisiaci. Il menu ideale? Torta di erbette di campo, gnocchi al salmone, polpi cotti sottovuoto e per finire una mousse al cioccolato magro.
Chi invece, dopo lunghi mesi trascorsi a spadellare, preferisce rilassarsi per una sera, può rivolgersi al proprio ristorante preferito, ma in versione delivery. Sono molti quelli che propongono per San Valentino speciali menu ad alto tasso di seduzione: per esempio, a Milano, Langosteria ha creato una box deluxe per due, rigorosamente a base di pesce e crostacei (dalla tartare di gamberi rossi con dressing al passion fruit al salpicon di aragosta), abbinabile a scelta con una bottiglia di Franciacorta Annamaria Clementi Ca’ del Bosco.
Chi ha detto che una semplice pizza non può essere speciale? Sempre a Milano, ordinandone una firmata Cocciuto sulla piattaforma UberEats, si potrà personalizzare con una dedica che verrà scritta a mano sul cartone da un’esperta calligrafa. Ordinando almeno tre pizze, in omaggio una bottiglia di Asolo Prosecco della Collezione Serenitatis di Montelvini. Si potrà inoltre scegliere di fare un piccolo gesto di beneficenza, aggiungendo al momento dell’ordine 2 euro che saranno destinati al Centro Cardiologico Monzino di Milano per la ricerca sulle malattie cardiovascolari.
Per i fortunati che trascorreranno San Valentino nel suggestivo scenario di Courmayeur (leggenda vuole che proprio il 14 febbraio il primo raggio di sole di primavera oltrepassi le montagne e illumini il paese) La Bouche fornisce uno speciale servizio delivery per gli amanti della mixology: i cocktail sono preparati al momento dell’ordine e conservati in bottiglie di vetro con etichette da collezione. Per chi invece rimane in città, ma sogna le atmosfere alpine, l’Auberge de la Maison spedisce a casa, su richiesta, un table set per due: una raffinata mise en place con posateria, calici, tumbler, tovagliette, tovaglioli e piatti iconici. Spostandosi a sud, il ristorante Re Santi e Leoni a Nola, fresco di stella Michelin, propone una box ricca di contaminazioni etniche, dal salmone selvaggio affumicato con panna acida e karkadè alla ceviche di spigola.
Basterà, invece, scaricare la app di Castello Malvezzi, esclusivo ristorante di Brescia, per ordinare in pochi click un delivery consegnabile in tutta Italia, con alcuni piatti signature dello chef Alberto Riboldi e una selezione di Champagne, firmati da Comte de Montaigne.
Per concludere la cena non può mancare un dolce speciale: a Milano il pastry chef di Peck ha ideato sei dessert a tema San Valentino. Portare a tavola la scenografica torta a forma di cuore con arance, ananas e peperoncino può essere un piccolo e decisivo colpo di teatro.
Volete concedervi per una sera un delivery firmato da grandi chef? A Milano lo stellato Claudio Sadler firma L-O-V-E, un doppio menu di carne o pesce realizzato con il maestro pasticcere Gianluca Fusto: dalle ostriche al salame di foie gras d’oca, per finire con i cioccolatini all’olio evo. Lo chef più stellato di Italia Enrico Bartolini si allea invece con la maison Krug, mito di Champagne, e propone uno specialissimo basket che, oltre a piatti studiati ad hoc, contiene una bottiglia di Grande Cuvée 168ème Édition di Krug, nata dalla vendemmia 2012 e dall’assemblaggio di 198 vini, selezionati da 11 annate diverse. Bonus: una speciale playlist ed un video con le istruzioni per cucinare fornite dallo chef in persona.
Chi, invece, vuol vivere un’esperienza fuori dall’ordinario può concedersi un cuoco a domicilio, che anche in era-Covid garantisce portate speciali in tutta sicurezza: a Firenze - ma si sposta in tutta la Toscana - c’è Bartolo Favaloro, che, dopo una lunga carriera in catering e ristoranti di lusso, ha deciso di dedicarsi a clienti privati, e propone un menu di San Valentino a base di pesce e crostacei.
Ma qualunque sia il menu, per il tête-à-tête di San Valentino è fondamentale la scelta della bottiglia giusta. Nel giorno degli innamorati sono due le tipologie perfette per risvegliare i sensi: le bollicine ed i vini dolci, tutte rigorosamente made in Italy.
Cominciamo dall’universo bollicine, un must have nel gioco della seduzione, capace di creare un’atmosfera romantica e intrigante anche quando accompagnano il piatto più semplice. La Montina, griffe del Franciacorta, per San Valentino strizza l’occhio agli innamorati. Sul loro sito si possono richiedere bottiglie personalizzate con scritte a laser su vetro, oppure dipinte a mano da un artista: i propri nomi, una data speciale o una dedica. Un regalo romantico, da stappare o da regalare. Anche Tosti 1820 offre un servizio di personalizzazione delle proprie bottiglie: basta andare sulla sezione shop del sito per creare un pezzo unico, decorato con cuori e frasi d’amore. Bottiglie speciali anche sul sito di Enoteca Longo: si sceglie il vino e poi si decide la grafica dell’etichetta. Perché non mettere la propria foto di coppia preferita?
A chi sceglie proprio San Valentino per la proposta di matrimonio - pare sia la data più gettonata dell’anno, insieme al giorno di Natale - Zenato fornisce anche l’anello, naturalmente a tema enologico: Wine Lovers Ring, della collezione Nadia Zenato Jewelry (linea che utilizza e recupera sughero, tappi, fili di ferro e legno, simboli del mondo del vino), ha come elemento centrale il sovratappo dorato del Lugana Brut, racchiuso in una corona d’argento incastonata di zirconi. Le bollicine in rosa conquistano un pubblico sempre più vasto, soprattutto femminile, e sono perfette per brindare all’amore. Dall’Umbria, terra natale di San Valentino, la cantina Lungarotti propone il suo Brut Rosé, uno spumante metodo classico (da Pinot Grigio e Sangiovese) contraddistinto da profumi freschi e fragranti che richiamano la crosta di pane, il glicine e la rosa, ma anche la nocciola e il mentolo. L’abbinamento perfetto? Sushi, fois gras e carpaccio di manzo. É invece appena nato il Prosecco Doc Rosè firmato Le Manzane: un uvaggio di Glera e Pinot nero e una breve macerazione a contatto con le bucce dell’uva a bacca nera conferiscono al vino un colore rosa provenzale, mentre al naso spiccano sentori di fragoline di bosco e pesca. Così come debutta proprio in questi giorni la prima annata del Prosecco Doc Rosé dei Poderi Ducali di Ruffino, che promette un brindisi romantico fatto di immediatezza, semplicità e briosità. Anche il Cruasè di Tenuta Mazzolino segue la tendenza pink: originario dell’Oltrepò Pavese, è una chicca spumantistica prodotta con 100% di uve Pinot nero vinificate in rosa. Sempre per gli amanti del rosé la Cantina di Soave propone Maximilian I Rosè Extra Dry, una frizzante bollicina ottenuta da una speciale cuvée di uve a bacca rossa, perfetta dall’aperitivo al dolce. Il Farnito Brut di Carpineto, invece, che è stato uno dei primi spumanti made in Toscana: nasce in Chianti da un uvaggio 100% Chardonnay, e si presenta con un’insolita bottiglia dalla forma sinuosa. Il Bizzarria Rosato di Poggio Torselli è a base di Pugnitello, un antico vitigno a bacca blu-nera presente solo in Toscana, salvato dall’estinzione grazie ad un progetto di ricerca delle Università di Firenze e Pisa: per San Valentino viene proposto in una raffinata confezione in legno massello, insieme a due calici da degustazione.
Per gli innamorati che non potranno incontrarsi di persona Villa Sandi ha ideato #dilloconunrosè: ordinando una confezione di Prosecco Rosè nella speciale edizione di San Valentino si potrà non solo scrivere una dedica personalizzata da far recapitare al proprio partner, ma anche condividerla in diretta sul canale Instagram di Villa Sandi. Inoltre, attraverso il codice sulla scatola, si potrà accedere ad una speciale playlist su Spotify, tutta dedicata all’amore.
Passiamo adesso ai vini dolci, uno dei fiori all’occhiello dell’enologia del Belpaese: dopo anni in cui sono stati relegati prevalentemente ad un consumo di nicchia, stanno vivendo un nuovo Rinascimento. Perfetti non solo come abbinamento ai dolci, ma anche e soprattutto come vini da meditazione, o come accompagnamento a formaggi stagionati ed erborinati. Il Moscadello di Montalcino ha origini molto antiche (pare che anche Ugo Foscolo se ne concedesse un bicchiere al termine di una giornata di intensa scrittura): quello di Caparzo, ottenuto da uve di Moscato bianco, ha un sapore intenso, floreale e speziato. Una vera chicca il Montefalco Sagrantino Passito che la cantina Arnaldo Caprai produce in quantità limitatissime: un vino dolce rosso che matura per 18 mesi in barrique e completa l’affinamento con 12 mesi in bottiglia. Rosso rubino scuro, ha un profumo complesso e ricco di piccoli frutti a bacca scura, amarena, prugna, cenni di frutta secca, spezie orientali e vaniglia. Un’altra eccellente versione di Montefalco Sagrantino Passito è proposta dall’azienda Scacciadiavoli: rosso rubino molto intenso e profumo persistente e fruttato, con note di more di rovo e marasca. Perfetto con i dolci al cioccolato che a San Valentino sono un must. Un fuoriclasse dei vini da meditazione rimane il Passito di Pantelleria Ben Rye di Donnafugata: un vero e proprio tuffo nell’opulenza, perfettamente in equilibrio tra freschezza e dolcezza. Prodotto con uve Zibibbo, si presenta con note di uva passa, albicocca e scorza d’arancia candita. Agli antipodi del Belpaese troviamo il Gewürtztraminer Epokale Spätlese 2012 di Cantina Tramin: sontuoso ed elegante, con profumi di frutta esotica.
Infine, per chi proprio non riesce a rinunciare al classico vino rosso o ad un bianco d’autore, vi segnaliamo alcune etichette non scontate. Viene dalla cantina Tenuta di Arceno, nel territorio del Chianti Classico, Il fauno di Arcanum: un blend bordolese morbido e succoso, che spicca per le sue note di amarene, vaniglia, terra e cedro. Per chi ama le denominazioni importanti l’Amarone della Valpolicella Classico Riserva Fabriseria firmato Tedeschi ha una struttura complessa e una spiccata eleganza aromatica, con note di vaniglia, tabacco e frutta rossa. Si trova invece a Montemarano, in Irpinia, la cantina Aminea, guidata da un team tutto al femminile: per San Valentino propone una wine box in legno contenente una bottiglia - a scelta tra Aglianico, Fiano di Avellino, Greco di Tufo o Falanghina - e due calici in cui è possibile serigrafare i nomi della coppia.
Perfetti per i giovani innamorati che devono tenere d’occhio il budget i vini di Poderi San Pietro: tre etichette (uno spumante, un rosé e un bianco), tutte sotto i 10 euro. Per gli amanti della Sicilia, invece, Planeta suggerisce un brindisi con due delle sue etichette di punta, il Cometa Sicilia Doc 2018, grane espressione del Fiano prodotto nella cantina dell’Ulmo, per chi preferisce un grande bianco, ed il Dorilli Cerasuolo di Vittoria Classico Docg 2017, una delle massime espressione dell'unica Docg del vino siciliano.
Indecisi sul regalo da fare al vostro partner? Per chi cerca un effetto “wow” la cantina Caprai ha ideato le due eccezionali confezioni Library Collection: la Library Collection 25 anni, che contiene 3 bottiglie delle annate 2003, 2004 e 2005, quindi con oltre 15 anni di affinamento, selezione che ne racconta il potenziale evolutivo; e la Library Collection Collepiano (il primo Sagrantino prodotto dalla cantina), che contiene una verticale delle annate 2008, 2009 e 2010. Se invece preferite stupire la vostra anima gemella con un regalo immateriale, ma di grande suggestione, l’idea è un voucher aperto per un tour in coppia da fare nei mesi a venire (c’è tempo fino a dicembre 2021). “Montepulciano amore mio” vede protagonista uno dei territori più iconici della toscana, quello del Nobile di Montepulciano: tre pacchetti a scelta con tour enogastronomici, visite in cantina, degustazioni, escursioni in e-bike e cene gourmet.
Per wine lovers che amano viaggiare e per chi preferisce festeggiare San Valentino non solo il 14 febbraio…
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