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Affari E Finanza / La Repubblica

Il re del Gewurztraminer in Mosella investe nella patria del Riesling ... “Ho sempre sognato di fare un “ Riesling vero e ora grazie a Nik
ci sono riuscito”: Martin Foradori Hofsttitter, patron di mia delle più famose cantine altoatesine, ha rilevato la quota di maggioranza di Dr. Fischer, una cantina storica della Mosella, Germania. Una operazione condotta in porto insieme all’amico Nik Weis, anche lui produttore di vino nella Mosella, Wingut St. Urbans-Hof. Insieme a Joannes Fischer, nipote del fondatore, vogliono rilanciare questa etichetta blasonata, che pochi intenditori conoscono.
Nel mondo fashion c’è la corsa a riportare in casa la produzione, a riportare l’accento sulla cura dei particolari e la qualità della materia prima. Nel vino la differenza
la fa la vigna, l’autenticità e personalità che può esprimere un territorio. Il Riesling si produce anche in Italia. Ma è come paragonare lo champagne allo spumante. Sono due prodotti diversi. E Martin Foradori Hofstatter il suo Riesling lo ha estirpato dalle vigne di Termeno, Bolzano. “Non era all’altezza dei suoi cugini tedeschi, alsaziani e austriaci - racconta - perciò ho deciso di abbandonare questo vitigno in Alto Adige e di concentrarmi solo su quelli che hanno una lunga tradizione familiare il Pinot Nero e il Gewurztraminer”. Si dice che il vero Pinot Nero è come Bossi e la Lega, non vive se non nella sua terra, la Borgogna. Hofstatter è riuscita a smentire questo detto, realizzando, a detta di tutti gli esperti,uno dei migliori esemplari di questo vitigno a bacca rossa. Bianco e rosso, e niente blend, unione di vitigni diversi. La filosofia Hofstatter è quella classica: dare il meglio di una sola varietà. Adesso, si cimenterà con il Riesling, uno dei migliori vini al mondo Un’uva antica, che esprime il suo meglio nella patria di Karl Marx, vicino Treviri, sua città natale. “Vogliamo raddoppiare vigneti, numero di bottiglie e fatturato”, afferma. La cantina Dr. Fischer ha 6,5 ettari a solo Riesling, con 50 mila bottiglie l’anno. Una griffe di nicchia, al piedi del famoso Bockstein, una delle migliori esposizioni a Okfener, sulla riva del Saar, un affluente della Mosella: “I migliori Riesling della Mosella si producono sul Saar”, racconta ridendo Nik Weis. Terrazze ripide, esposte al sole di giorni, al fresco la notte. Ritrovi i colori, i profumi e i sapori nelle bottiglie: si inizia con un Trocken di Nick Weis 2013, secco, immediato, si impone con sapidità e mineralità. Si passa a un Dr. Fischer Feinherb 2013, acerbo, con sentori agrumati, quasi bianco e una base acida che ne annuncia la longevità. E si finisce tra sentori di miele e pere con lo Spàtelese, una vendemmia tardiva del 2013. Un viaggio che per Foradori Hofstatter non finisce mai. E’ alle prime tappe del suo road show: “Per far conoscere agli italiani un vino che non conosce mode o trend”.

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