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Affari & Finanza / La Repubblica

Il rosso vince e così il lusso batte i mercati ... Banca Generali Bp ha lanciato una linea di gestione lifestyle che investe su fondi correlati a vino, arte, orologi: “passion asset” che tengono testa alla crisi come rilevano gli indici bmps finalizzati al proprio family office ... “La nostra gestione patrimoniale investe in fondi che hanno dei sottostanti fisici, ci sono bottiglie rare, orologi prestigiosi. La società Elite Advisor, specializzata in “passione investment”, che abbiamo scelto per la grande esperienza e competenza dimostrate sul campo, ha da poco avviato anche un terzo comparto di fondi che ha per sottostanti pietre preziose. E, peni futuro, stanno valutando anche altre categorie di prodotti, sempre ad alto valore emozionale“, Giancarlo Fancel, vice direttore generale di Banca generali non ha dubbi: “In questa tempesta finanziaria non sono molte le soluzioni che sanno entusiasmare gli animi e appagare le esigenze degli investitori: alcune tipologie di oggetti di lusso e da collezione sono in grado di farlo“. Le azioni fluttuano, l’euro è sotto attacco, lo stesso i Btp italiani, e ora anche i bund tedeschi, i loro rendimenti salgono ai massimi, a tassi elevati corrispondono rischi altrettanto elevati. Insomma, tutti si chiedono che cosa fare, e il panico attanaglia piccoli e grandi risparmiatori.Aumenta la disoccupazione, diminuiscono i consumi, cresce il tasso di povertà. Ma, paradossalmente, allo stesso tempo le aste di vini, orologi e di arte fanno registrare impennate nelle quotazioni sulle principali piazze mondiali. Segno che chi ha soldi, tanti, non soffre la crisi. Ma preferisce tutelarsi, comprando qualcosa di bello che, oltretutto, acquista valore nel tempo. C’è chi fa da sé e chi, non sapendo come, vorrebbe farlo in buona compagnia.
“Non sempre l’investimento conviene su scala personale - spiega Fancel – senza contare che non è facile muoversi da soli in questi settori molto specialistici: bisogna spostarsi bisogna seguire le aste, avvalersi di consulenti e avvalersi della non facile gestione di prodotti che, nel caso del vino ad esempio, necessita di strutture adeguate per il perfetto mantenimento. E per questo che abbiamo pensato di creare una linea di gestione di portafogli destinata a soddisfare le richieste di una clientela qualificata, permettendo loro di investire in quote di fondi che sono ancorate su beni che soddisfano passioni personali ma che dimostrano, anche in virtù di una totale decorrelazione dai mercati, di saper proteggere dagli tsunami finanziari“.
La linea ha un nome, Gpm Lifestyle solution, che evoca suggestioni di una vita glamour, suggello di lussi che si traducono nel lusso di un investimento a prova di crisi. Auto di lusso e antiche, monete rare, pietre preziose, jet e yacht, persino cavalli, vela e squadre sportive: gli inglesi da questo punto di vista fanno scuola, scommettono su tutto, in particolare su beni o eventi di culto e passione. I passion investment, così si chiamano, fanno parte della quota di investimenti alternativi che pesano tra il 7 e 1110% sul portafoglio mondiale degli Hnwi, high net worth individuai. Fino a poco tempo fa facevano la parte del leone hedge fund, private equity, ma dopo il grande tsunami finanziario, che non ha risparmiato nessuno, sta crescendo sempre più l’attenzioneverso questi beni di lusso. I fondi pensione sono quelli che per primi hanno individuato queste “nicchie”, piccole ma solide; a cui ancorare gli investimenti. Diversificati rispetto alle asset class tradizionali, come le azioni, i beni di lusso si confermano piacevoli alternative. Secondo il decimo Art Market Report elaborato dall’Area Research di Banca Monte dei Paschi di Siena, e Mps Jewels market value Index, il settore dell’arte si è confermato negli ultimi5 anni ottimo bene rifugio, e spicca a 1 e 5 anni la performance di gioielli e preziosi Mercato della pittura: nel II semestre 2011 il Mps Global Painting Art Index è previsto in crescita del +17,6%, ma ancora al di sotto dei livelli raggiunti nel 2010 (-3,6%) a conferma della fase riflessiva attraversata dal mercato. Nel complesso, la performance stimata del Mps Global Painting Art lndex è migliore dei risultati attesi sui singoli compatti a maggior contribuzione (Pre Ware Post War), grazie ai positivi risultati delle aste pluri comparto. Non solo. Il tasso di un sold medio, nei primi 9 mesi del 2011 si stabilizza nella ragione del 20%, in costante calo da12008 (27,4%), segno che anche i piccoli accenni di flessione so - no dimenticati e il settore ha ripreso a correre. Nel comparto delle “arti minori” il segmento Jewels mostra i tassi di crescita più interessanti, con un progresso del 160,8% negli ultimi5 anni (I semestre 2011 rispetto al I semestre 2006) e una previsione positiva perilllsemestre20ll (+30,2% su anno precedente). Mps, con sede a Siena, terra di vini, ha anche in portafoglio due tra le più prestigiose tenute toscane dove si producono etichette premiate. E’ dunque anche attenta all’andamento dei vini, rispetto ai quali registra un andamento appena più debole, ma sempre su livelli nettamente più elevati delle asset class tradizionali. Il vino resta quello con la più forte carica di attrattività. Soprattutto per gli italiani. Banca Generali ne ha fatto l’asset privilegiato per la nuova linea di gestione, considerato lo storico delle performance. Il funzionamento: chi vuole diversificare una piccola parte del proprio portafoglio può sottoscrivere la gestione patrimoniale che a sua volta investe per la maggior parte in fondi di vini pregiati, un’altra indirizzata al prodotto dedicato a prestigiosi orologi, mentre un 20% investe in bond di società del lusso e il restante in liquidità per valutare ulteriori strategie o fronteggiare eventuali riscatti. Non si entra in possesso del bene. I vini, per esempio, sono conservati secondo i più elevati standard in un caveau di Ginevra. Fondi ad elevata liquidità: le bottiglie di Petrus o Lafite sono meno di quanto il mercato richieda, soprattutto quello asiatico. Perciò per uscire si calcola il Nav, nett asset value, e si prende il corrispettivo. Si possono anche riscattare alcuni beni, ma mai le bottiglie più pregiate.
“In un anno pieno di turbolenze come il 2011 le performance sono state significative: circa il 9% per il fondo dei vini Nobel Crus, gestito da Christian Roger, un antesignano in questo ambito - racconta Fancel - e oltre il 10% per Precious Time dedicato al mondo degli orologi. Quest’ultimo è un prodotto più recente, nato all’inizio di quest’anno, sta raccogliendo molto interesse tra gli appassionati. Il fondo legato ai vini invece, gestito sempre dai professionisti della lussemburghese Elite Advisers, grazie all’esperienza e al contributo di grandi esperti, è stato in grado di ottenere un rialzo di oltre il 20% nel 2008 (al primo anno di lancio), del 9,79% nel 2009 e del 13,4% nel 2010“. La commissione di sottoscrizione è in linea con gli altri prodotti finanziari. Ma è la soglia minima di ingresso il vero discrimine: 176.000 euro. Il prezzo di un biglietto da visita che, oltretutto, apre le porte a eventi esclusivi.


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