02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

AGEA, CONTINUA LA QUERELLE. IL PRESIDENTE FRUSCIO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI: “IL COMMISSARIAMENTO (ANNULLATO NEL 2012, NDR) FU ATTO DI ARROGANZA. ORA RIPORTARE IL SISTEMA INFORMATICO, TRASFORMATO IN SPA, ALLA SUA FORMA ATTUALE”

La querelle che ha investito Agea, l’agenzia per le erogazioni in agricoltura (dal latte al vino), commissariata il 23 giugno 2011, decisione poi annullata dal Tar del Lazio nel gennaio 2012. A riportare l’attenzione sul tema è stata l’audizione alla Camera dei Deputati del presidente Paolo Fruscio. Secondo quale il commissariamento è stato “frutto dell’arroganza, discesa da un uso distorto e tendenzioso di atti e fatti gestionali dell’Agenzia, e/o ad essa proditoriamente ricondotti”.

L’ente è attualmente in fase di riordino per sciogliere i nodi della gestione passata. Gestione sulla quale Fruscio si è lungamente soffermato, a partire dalla genesi del commissariamento dell’Agea, della contemporanea trasformazione della Sin (sistema informatico nazionale) in Spa, e degli affetti ricaduti sulla società Agecontrol (l’organismo di controllo che verifica la conformità alle norme di commercializzazione degli ortofrutticoli).

“Il cda di Agea - ha proseguito il presidente - ha rilevato che non sono state ravvisate pregnanti e urgenti necessità di interesse pubblico che motivassero la trasformazione in Spa della Sin, che questa ha di fatto soltanto diminuito e limitato il potere di indirizzo, governo e controllo dell’Agea sulla società, che ha aumentato, in misura più che doppia, i costi della governance della Sin e che la fiducia negli amministratori designati ad agosto 2011 risultava irreversibilmente minata”.

Il 4 aprile 2012, ha ricordato, il cda di Agea ha dunque designato nuovi amministratori, stabilendo un tetto massimo ai loro compensi (160.000 euro l’anno contro 600.000).

“Dopo questo primo fondamentale atto - ha concluso il presidente Fruscio - appare auspicabile riportare la Sin all’originario assetto di Società a responsabilità limitata, riportando così il massimo della potestà di controllo in capo all’Agea”. Fruscio ha infine auspicato che anche la Agecontrol ritorni alla sua forma giuridica originaria di società a responsabilità limitata.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli