02-Planeta_manchette_175x100
Allegrini 2024

AGRICOLTURA EUROPEA, SCONTRO SUL FUTURO DELLA PAC. CONTINUARE CON GLI AIUTI O AFFIDARSI ALLE LEGGI DI MERCATO? IN BALLO IL FUTURO DEL SETTORE

La Politica Agricola Comunitaria (Pac) rappresenta il 40% del bilancio comunitario, con più di 40 miliardi di euro ogni anno. Entro il 2013 bisognerà decidere il futuro di questo strumento, fondamentale per tutto il settore, scegliendo tra la continuità, ossia del forte sostegno all’agricoltura europea, che oggi è capace di fornire prodotti con gli standard qualitativi e quantitativi più alti del pianeta nonostante la crisi, e liberismo, affidando l’agricoltura alle leggi del mercato internazionale. Dal consiglio informale di Brno tra i Ministri dell’Agricoltura dei 27 Paesi Ue e la commissaria Fisher Boel, sono emerse posizioni distinte: sul primo fronte è schierata la maggioranza dei Paesi, tra cui l’Italia; sul secondo ci sono Inghilterra e Svezia, con Danimarca, Olanda e Repubblica Ceca in mezzo. In ballo c’è un intero settore, essenziale per l’economia e, soprattutto, per la vita di tutti i giorni di ogni persona. La partita è tra i Ministri dell’Agricoltura e delle Finanze dei Paesi contribuenti al bilancio Ue. I singoli governi decideranno se e come mantenere una Pac o no. I tempi sono stretti. La presidenza Ceca dell’Ue punta a conclusioni politiche in giugno, prima di passare il testimone alla Svezia. Nel 2010 la Commissione Europea presenterà le linee guida, e, a metà 2011, le proposte di legge al Consiglio Ue. Per l’Italia, la Pac deve continuare a sostenere l’agricoltura, con al centro il ruolo dell’agricoltore, con gli aiuti come integrazione del reddito, per permettere ai produttori di essere competitivi, e prevedere nuovi strumenti in caso di crisi. Per la commissaria Fischer Boel sarebbe stata una catastrofe affrontare la crisi alimentare senza il sistema degli aiuti diretti al settore. Quanto al futuro ne è convinta: “la nuova politica di qualità sarà la pietra angolare della Pac dopo il 2013”.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli