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AGRICOLTURA - I NUOVI PESTICIDI? LA MENTA E IL TIMO SALVANO RACCOLTI

Timo, salvia e rosmarino. L’alternativa ecologica ai convenzionali pesticidi arriva dall’erba comune e dalle spezie. Uno studio condotto dalla University of British Columbia di Vancouver ha dimostrato che composti di due, tre o quattro erbe diluite nell’acqua sono un’arma contro gli insetti che minacciano l’agricoltura organica: alcuni hanno la capacità di ucciderli, altri di respingerli. In uso già tra gli agricoltori, alcuni prodotti a base di spezie si sono dimostrati efficaci nel proteggere le coltivazioni di fragole, spinaci, e pomodori da afidi e acari, sostiene il dottor Isman che ha condotto lo studio. “A differenza dei pesticidi convenzionali, queste “erbe assassine”, contro cui gli insetti non riescono a sviluppare una resistenza, non richiedono approvazioni dagli enti di regolamentazione ma sono immediatamente disponibili”, continua Isman. “Le erbe, oltretutto sono più sicure per i coltivatori, la cui salute è messa a rischio dall’alta esposizione alle sostanze tossiche”.

Nonostante i pesticidi tradizionali rimangano ancora l’arma più efficace contro scarafaggi, cavallette e altri grossi insetti e nonostante siano più resistenti (i pesticidi naturali infatti evaporano più velocemente, costringendo gli agricoltori ad applicarli con più frequenza), “la nuova scoperta rappresenta un passo avanti verso un’agricoltura ecosostenibile e più sana per l’uomo”, conclude Iman.

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