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LO SCENARIO

Agroalimentare in allerta, tra dazi Ue-Cina e la possibile riduzione della promozione orizzontale

Rischio ritorsioni cinesi per i dazi introdotti dall’Europa sulle auto elettriche. Mentre si decidono i budget per la promozione “Multi” e “Simple”
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Agroalimentare tra dazi Ue-Cina e la possibile riduzione della promozione orizzontale

Il nuovo Parlamento Ue uscito dalle elezioni dei giorni scorsi non si è ancora insediato, ma l’Unione Europea si trova già alla prese con questioni che destano più di qualche preoccupazione al settore agroalimentare italiano. Da un lato, ci sarà da capire se la Cina risponderà come già “promesso”, e cioè con l’introduzione di dazi su prodotti agroalimentari, spirits e vini europei, dopo l’annuncio di oggi della Commissione Ue dei dazi fino al 48% che saranno introdotti sulle auto elettriche in arrivo dal Paese del Dragone, e che varieranno da costruttore a costruttore sommandosi al 10% già previsto, nell’ottica, secondo la Ue, di ristabilire una concorrenza leale tra produttori occidentali e orientali che, per Bruxelles, avrebbero avuto dal Governo di Pechino degli aiuti pubblici eccessivi che hanno alterato la competizione sul mercato. Anche se i ben informati parlano, per ora, di un “irrigidimento dei rapporti” tra Ue e Cina, più che di un’escalation di barriere tariffarie. Dall’altro, sono i giorni in cui si decidono, tra le altre cose, i budget e le priorità dei cosiddetti progetti “Multi” e “Simple”, con i fondi destinati alla promozione orizzontale di diversi prodotti a denominazione di origine (diversi ed indipendenti da quelli dell’Ocm Vino, ndr). Ebbene, secondo le voci che arrivano dai corridoi di Bruxelles, potrebbero essere ridotti, se non tagliati, in vista del futuro prossimo.
Ad alzare il livello di allerta in materia, in particolare, in queste ore, è AssoDistil, che riunisce 60 aziende che coprono il 95% della produzione nazionale di acquaviti e di alcol etilico prodotto da materie prime di origine agricola. “Come Associazione siamo particolarmente preoccupati per il minacciato taglio del budget europeo per la promozione dei prodotti agricoli. Non vi è ancora nulla di definito, ma da quanto ci risulta il budget destinato ai progetti “Multi” (ossia che hanno ad oggetto più prodotti agricoli) potrebbe essere non solo ridotto, ma tagliato. Nel 2024 - sottolinea Sandro Cobror, direttore AssoDistil - i programmi “Multi” hanno potuto contare su un budget di 84,5 milioni di euro. I programmi “Simple” attraverso i quali abbiamo potuto portare avanti i progetti “HelloGrappa” e “Eu Brandy” hanno potuto contare su 92 milioni di euro di cui 7 dedicati alle Ig. Se queste notizie si confermeranno - dice Cobror - siamo di fronte a una decisione illogica che blocca de facto la promozione extra Ue di prodotti che rappresentano eccellenze del mercato comunitario e nel nostro caso del made in Italy. Chiediamo alle istituzioni italiane di inserire il tema in occasione del prossimo Consiglio Agrifish del 15 luglio e di sostenere con decisione la necessità di evitare pericolosissimi tagli di budget. In caso contrario andremo incontro a gravissimi danni in termini di promozione globale dei nostri prodotti di punta”.

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