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AL BUIO PUOI COMUNQUE VEDERE CHE GELATO MANGI, GRAZIE ALL’ULTIMA INVENZIONE DEL MASTRO GELATAIO INGLESE CHARLIE HENRY CHE HA CREATO “IL GELATO CHE SI ILLUMINA”. COME? RIPRODUCENDO, IN MODO NON DANNOSO PER LA SALUTE, LA BIO LUMINESCENZA DELLE MEDUSE

Vedere quale gelato stiamo mangiando al buio e magari stupire anche creando un incredibile progetto scenico. Come? Assaggiando il “gelato che si illumina”, l’ultima invenzione del mastro gelataio Charlie Henry che sarà in commercio il prossimo anno a Londra che sfrutta un’innovativa formula che si basa sulla sintetizzazione dei processi chimici che procurano la bio luminescenza in particolari specie animali che popolano gli oceani.
La scoperta è stata fatta in particolare studiando le meduse. Quello che, a prima vista, potrebbe sembrare un normale gelato con un gusto più orientato al salato che al dolce, come nel caso dei gusti di ultima generazione, manifesterà tutte le sue virtù solo al buio, producendo una luminescenza molto simile a quella che illumina le lancette degli orologi da polso. Per produrre la luminosità non sono state impiegate sostanze dannose per la salute umana, sostiene l’inventore, ma è stato semplicemente replicato il processo chimico responsabile dell’effetto nei pesci di profondità o nelle lucciole.
Attualmente in fase di studio, questa nuova trovata sarà disponibile nei gusti vaniglia, limone e aragosta, ma non sarà in commercio prima di un anno, ovvero il tempo necessario stimato per ottimizzare e stabilizzare la ricetta.
Parallelamente saranno svolte le indagini necessarie per stabilire l’assenza totale di pericolosità da parte del prodotto. The edible inventor, così si definisce il giovane artigiano Henry, non è nuovo a innovazioni scenografiche nel campo della gelateria. Tra le più recenti quella in cui si è cimentato nella produzione di un gelato istantaneo usando il ghiaccio secco di un estintore per incendi.

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