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COLLEZIONISMO

“Alchimia - Vini pregiati e da collezione”, in asta da Pandolfini (Firenze, 7-8 novembre)

Da Salon a Domaine de la Romanée-Conti, da Masseto a Ceretto, da Sassicaia a Tignanello, e non solo: in catalogo i top di Italia, Francia

Dalle firme storiche della vitivinicoltura francese e delle sue principali regioni vinicole come Salon per la Champagne, Pétrus per Bordeaux, o Domaine de la Romanée-Conti per la Borgogna, (ma anche Château Rayas e Domaine Leroy, tra gli altri) fino ai grandi nomi della produzione enoica made in Italy, da Bruno Giacosa a Masseto, od ancora Romano dal Forno e Ceretto, dal Sassicaia della Tenuta San Guido al Tignanello di Antinori: sono solo alcuni dei top brand protagonisti dell’asta “Alchimia - Vini pregiati e da collezione”, organizzata da Pandolfini, e di scena il 7 e l’8 novembre a Firenze. Dai migliori vini francesi, ad articoli da una vasta collezione di un unico proprietario, fino ad una sezione di pezzi interamente dedicata alle eccellenze vitivinicole italiane, a partire dai vini di Toscana e Piemonte, ma non solo, ai nomi più importanti del vino made in Usa.
Il primo giorno di asta, il 7 novembre, comincia con la Champagne, il cui fiore all’occhiello è rappresentato da un lotto di Cuvée S Salon Champagne, composto da un esemplare di Magnum dell’annata 2008, e due bottiglie per ciascuna delle annate 2007, 2006 e 2004 (esclusive e provenienti dalla collezione personale di Federico Ceretto, produttore di Barolo con la cantina di famiglia, tra i nomi più importanti delle Langhe, e distributore delle etichette della Maison in Italia, con la Ceretto Terroirs, ndr), con una stima di aggiudicazione tra gli 8.500 ed i 9.500 euro. Si passa, poi, alla regione di Bordeaux con due bottiglie di Pétrus Pomerol, delle annate 2020 e 2010, che ne condividono le più alte stime a valore, con una minima di 2.500 ed una massima di 5.000 euro. In una grande asta non possono mancare le etichette del mito Romanée-Conti che, infatti, domina la sezione dedicata alla Borgogna con una bottiglia di Domaine de la Romanée-Conti Côte de Nuits Grand Cru 2007, con una stima tra gli 8.000 ed i 16.000 euro, ed un assortimento di bottiglie dell’annata 1996, che include un Cote de Nuits Grand Cru Romanée-Conti, tre esemplari di La Tâche, due di Richebourg, due di Échézeaux, un Grands Échézeaux e, per finire, tre Romanée Saint-Vivant, con una stima tra 30.000 e 60.000.
La seconda giornata di asta, l’8 novembre, si aprirà con la sezione dedicata ad una collezione a proprietario singolo, che comincerà, nello specifico, con i vini francesi, dei quali un Chambertin Domaine Leroy Côte de Nuits Grand Cru 1989 , con una stima di aggiudicazione tra 2.500 e 5.000 euro, che sarà il lotto principale. Si passerà, poi, ai vini italiani della collezione, dove il “pezzo da 90” sarà, invece, un lotto da sei bottiglie di Barbaresco Asili Riserva Etichetta Rossa 2004 di Bruno Giacosa , con una stima a valore tra i 1.900 ed i 3.800 euro. Tra le perle della vitivinicoltura made in Italy, la prima categoria ad essere battuta sarà quella dei grandi vini di Toscana, il cui lotto più pregiato sarà un Masseto 2016 in bottiglia da 15 litri con un valore che oscilla tra 15.000 e 30.000 euro, ma tra i top lot spicca anche una verticale quasi completa (manca la mitica annata 1985) di Sassicaia della Tenuta San Guido, 40 bottiglie dal 1980 al 2020, con una stima che oscilla tra 5.000 e 10.000 euro, mentre una 6 litri del 2021 è quotata tra 3.000 e 6.000 euro. Ancora, tra i migliori lotti italiani, una verticale di Tignanello di Antinori dal 1980 al 2021 (mancano le annate 1982, 1987, 1994 e 2008), con una stima tra 2.500 e 5.000 euro, una 12 litri di Pergole Torte 2023 di Montevertine, ed una doppio magnum del mito delle Langhe, il Barolo Monfortino Riserva 2013 di Giacomo Conterno. E ancora, un lotto da 12 bottiglie di Amarone della Valpolicella 2011 di Romano Dal Forno (da 1.500 euro a 3.000 euro la stima) ed uno di Barolo Cannubi San Lorenzo di Ceretto, composto da tre magnum delle annate 2013, 2012 e 2011 in Edizione Speciale “Cassa 13” (bottiglie esclusive provenienti, ancora una volta, dalla collezione di Federico Ceretto), con una stima di aggiudicazione che oscilla tra i 4.500 ed i 4.800 euro. Solo questi solo alcuni lotti da sogno, tra i tanti, per collezionisti e appassionati di vino.

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