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PER IL MERITO IMPRENDITORIALE

Alle “sorelle della grappa” Cristina, Antonella ed Elisabetta Nonino il “Premio Guido Carli” 2024

Con le storiche Distillerie di famiglia, continuano a rivoluzionare il mondo dei distillati. Premio speciale a Nico Acampora, fondatore PizzAut

“Ci sembra ieri che eravamo bambine con i nostri genitori in distilleria: la grappa è talmente parte della nostra vita che è diventata un membro della famiglia, una quarta sorella. Abbiamo trovato il modo di custodire e difendere la rivoluzione della grappa”, la creazione della prima Grappa Monovitigno, nata con il papà e la mamma, Benito e Giannola Nonino, “Nostra Signora della grappa” come la chiamava il grande giornalista Gianni Brera, il 1 dicembre 1973, alla presenza del maestro del giornalismo enogastronomico italiano Luigi Veronelli, e “di aggiungere la nostra parte a questo incredibile racconto che chiamiamo Nonino”. Parola delle “sorelle della grappa”, Cristina, Antonella ed Elisabetta Nonino, che, domani alla presenza dei Ministri dell’Interno Matteo Piantedosi e per gli Affari Europei Raffaele Fitto e di fronte ad un parterre delle grandi occasioni, all’Auditorium Parco della Musica di Roma, riceveranno il “Premio Guido Carli” 2024, per il merito imprenditoriale con il quale continuano a rivoluzionare il mondo dei distillati con le Distillerie Nonino, la storica distilleria friulana, a Ronchi di Percoto, della quale sono alla guida con i genitori e con l’ultima generazione rappresentata da Francesca Bardelli Nonino.
Il “Premio Guido Carli”, che porta il nome dell’ex governatore di Bankitalia ed ex Ministro del Tesoro, viene assegnato ogni anno alle personalità che si sono distinte per il loro impegno sociale, i successi in campo imprenditoriale, oltre che per aver portato lustro al talento e alla genialità italiana nel mondo. Ad assegnare la speciale medaglia in bronzo, coniata dall’Istituto Poligrafico, è una giuria composta da ad, top manager, imprenditori ed editori (da Ornella Barra, Coo International Walgreens Boors Alliance, ad Urbano Cairo, presidente Cairo Communications e Rcs, da Flavio Cattaneo, ad e dg Enel, a Claudio Descalzi, ad Eni, da Luigi Ferraris, ad Ferrovie dello Stato Italiane, ad Andrea Illy, presidente Illycaffè, da Matteo Lunelli, presidente e ad Ferrari Trento, a Giampiero Massolo, presidente Ispi e Mundys, da Claudia Parzani, presidente Borsa Italiana, ad Ettore Prandini, presidente Coldiretti, da Alessandra Ricci, ad Sace, a Stefano Sala, presidente e ad Publitalia ‘80). Nell’edizione straordinaria che segna i quindici anni di storia del Premio, “celebreremo l’ingegno e la creatività, la passione e la generosità, il gusto e l’eleganza. Sul palco si alterneranno donne e uomini che offrono modelli potenti alle nuove generazioni”, spiega la presidente Romana Liuzzo. Tra i 12 vincitori resi noti, ci sono il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi, il presidente esecutivo Msc Cruises Pierfrancesco Vago, Paolo Barletta, ceo Arsenale Spa, l’attrice Luisa Ranieri, il regista Ferzan Ozpetek, e Nico Acampora, fondatore di PizzAut, la prima e unica catena di ristoranti gestita interamente da ragazzi autistici, al quale sarà assegnato il nuovo Premio all’Impegno sociale e all’Inclusione attraverso il lavoro.
“Con la forza di una passione tramandata di generazione in generazione e divenuta nostra - dicono le sorelle Nonino - abbiamo aperto nuovi mercati, e fatto crescere il Premio Nonino, tra i riconoscimenti più longevi e prestigiosi d’Italia, istituito pionieristicamente nel 1975 dalla famiglia Nonino per la valorizzazione della civiltà contadina e per salvare gli antichi vitigni autoctoni friulani in via di estinzione, e, da allora, assegnato alle più importanti personalità in ambito culturale, letterario ed enogastronomico riuscendo ad anticipare per ben sei volte i Premi Nobel. “Abbiamo creduto in prodotti dimenticati e creato nuovi distillati - concludono Cristina, Antonella ed Elisabetta Nonino - aprendo la strada per quello che sarà il futuro dell’acquavite italiana: la grappa nei cocktails”. Grazie alla Nonino, la miglior distilleria al mondo, “Spirit Brand-Distiller of the Year” nel 2019 per l’autorevole magazine Usa “Wine Enthusiast”, prima volta per l’Italia e per la grappa, case history di studio per una delle riviste accademiche più influenti al mondo, la “London School of Economics (Lse) Business Review”, capace da sempre di guardare al futuro ed al passo con i tempi come pochi brand storici riescono a fare.

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