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Allegrini, Caprai, Valentini, Bisol, Tramin, Petra (Gruppo Terra Moretti), Futura 14 (Bruno Vespa), Travaglini: ecco gli “Oscar del Vino” 2016, edizione n. 18 del premio più glamour del vino italiano, firmato Bibenda (con la regia di Franco Ricci)

Il vino italiano ha svelato i suoi “Oscar” (nell’esclusiva serata di gala andata in scena il 24 aprile al Rome Cavalieri, con la regia storica del patron di Bibenda e Fondazione Italiana Sommelier, Franco Ricci): “And the oscar goes to” l’Amarone della Valpolicella Classico 2011 di Allegrini, realtà leader della Valpolicella, per il “Miglior vino rosso”, mentre il “Miglior bianco” è il Grecante 2014 di Caprai, la cantina che ha rilanciato il Sagrantino di Montefalco (e il territorio) nel mondo. A Valentini, nome storico della viticoltura abruzzese, per il suo Cerasuolo d’Abruzzo 2014, è andato il titolo per il “Miglior vino rosato”, mentre “Miglior vino spumante” è il piemontese Nebolé 2010 Brut Metodo Classico della celebre Travaglini. L’Alto Adige di Gewürztraminer Vendemmia Tardiva Terminum 2012 di Tramin è il “Miglior vino dolce”, mentre va a Il Rosso dei Vespa 2014 di Futura 14, la cantina pugliese che il giornalista Bruno Vespa guida insieme ai figli, il titolo per il “Miglior vini di grande qualità prezzo”. E se al Conegliano Valdobbiadene Superiore di Cartizze Private 2013 della griffe Bisol (nella proprietà c’è anche il gruppo Lunelli, ovvero la famiglia delle bollicine Ferrari) è andato il titolo di “Migliore etichetta con miglior vino”, la “Migliore azienda vinicola” è Petra, la cantina toscana (a Suvereto) del Gruppo Terra Moretti (che possiede anche due top brand della Franciacorta come Bellavista e Contadi Castaldi), disegnata da Mario Botta.
Gli “Oscar del Vino” (è n. 18), condotta dal volto Rai Caterina Balivo, affiancata sul palcoscenico da una giuria d’eccezione composta da Fede e Tinto di Decanter, dalla produttrice marchigiana Angela Velenosi, dall’artista Gherardo Fedrigo Gaetani dell’Aquila d’Aragona, in arte “Barù”, e dalla comica Maria Pia Timo, sono stati premiati anche il “Migliore olio del raccolto 2015”, ovvero l’Olio Extravergine di Oliva Denocciolato Monocultivar Coratina del Frantoio Muraglia di Andria, e la “Migliore grappa”, che è la “Trentino Grappa Sherry Cask” di Segnana (ancora della famiglia Lunelli).
Ad eleggere i vincitori, come da tradizione, sono stati gli enonauti che hanno votato su www.bibenda.it i candidati in nomination, selezionati dagli esperti di Bibenda. Una delle serate più glamour del vino italiano, quella degli Oscar, che gli appassionati potranno rivivere in tv, quando sarà trasmessa (in giugno) su Rai 2.

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