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AMBIENTE: PIU’ VERDI E FIORITE LE CITTA’ ITALIANE (+6%). LO COMUNICA LA COLDIRETTI

E’ aumentata del 6% la disponibilità di verde urbano per abitante nelle città, a partire dal 2000, raggiungendo una superficie di 93,6 metri quadrati per abitante nel 2008: emerge da un’analisi della Coldiretti, sulla base dei dati Istat divulgata a Flormart, il Salone internazionale del florovivaismo e del giardinaggio di PadovaFiere.

Per l’insieme dei comuni capoluoghi di provincia, la densità calcolata come percentuale di verde urbano sulla superficie comunale, risulta essere pari all’8,3%, anch’essa in aumento del 6% sul 2000. Nella classifica delle città più verdi, in termini di densità di superficie, si posizionano Pisa (71,9%), L’Aquila (45,6%), Biella (35%), Massa (34,6%) e Palermo (31,6%).

Il positivo aumento che - sostiene la Coldiretti - occorre continuare ad incentivare è anche dovuto ad una maggiore attenzione dei Comuni all’acquisizione di spazi, sottratti alla cementificazione. Una tendenza che recentemente ha visto anche una crescita delle aree destinate ad orti sociali per pensionati, famiglie e fattorie didattiche al fine di favorire l’educazione dei più giovani alla cura del verde e alla corretta alimentazione. In generale, valori elevati dell’indicatore sono da imputare alla presenza di vasti parchi naturali, zone boscose, aree protette e riserve naturali, la cui superficie ricade nel territorio comunale.

Oltre a migliorare la vivibilità delle città la diffusione di aree verdi urbane concorre -continua la Coldiretti - alla riduzione dello smog e contribuisce ad assorbire l’anidride carbonica responsabile dei cambiamenti climatici. E’ anche questo l’obiettivo del progetto “Comuni fioriti”, concorso nazionale organizzato da Coldiretti, Asproflor (associazione produttori florovivaisti), Distretto Turistico dei Laghi, che premia città e borghi che più si distinguono per la cura del verde, le piante e i fiori. Il concorso si svolge tra le amministrazioni locali che si impegnano a incentivare le fioriture pubbliche e private del loro territorio con l’obiettivo di creare occasioni di riscoperta e valorizzazione della cultura floreale. L’impegno della “comunità locale” può e dovrebbe essere a 360 gradi, con una profonda sinergia tra l’azione dell’amministrazione pubblica (fioritura di vie, piazze, strade, aree verdi ...) e dei privati cittadini (cura e abbellimento di balconi, giardini privati ...).

L’apprezzamento dei cittadini per il verde è dimostrato dal fatto che quasi quattro italiani su dieci (37%) dedicano parte del tempo libero al giardinaggio e alla cura del verde, come misura antistress, per passione o per gratificazione personale, sulla base dei dati Istat sulle attività del tempo libero pubblicati nel 2008. Si tratta di un hobby che - sottolinea la Coldiretti - coinvolge allo stesso modo maschi e femmine e che piace ai giovani considerato che è praticato da più di uno su quattro di quelli con età compresa tra i 25 e i 34 anni, anche se l’interesse aumenta con l’età e raggiunge quasi la metà degli over 65.

Il florovivaismo è uno dei settori più dinamici del made in Italy ed in base ai risultati dell’ultimo censimento dell'agricoltura in Italia - conclude la Coldiretti - risultano attive 33.181 aziende florovivaistiche per una superficie coltivata di 38.541 ettari; il 48% di queste aziende si dedicano alla floricoltura, il 43% al vivaismo e solo il 9% a entrambe le attività; i fiori più coltivati in Italia sono, nell’ordine, i garofani e le rose.

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