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Anche i viticoltori si arrabbiano. Anche in Champagne, dove il nuovo aumento di tasse ed imposte sugli alcolici del Governo Hollande, ha portato per le strade della pacifica Châlons-en-Champagne ben 1.500 agricoltori inferociti

Italia

Anche i viticoltori si arrabbiano. Persino in Champagne, dove le scelte del Governo Hollande, che comprendono l’ennesimo aumento di tasse ed imposte indirette sugli alcolici, hanno portato per le strade della pacifica Châlons-en-Champagne ben 1.500 agricoltori inferociti, arrivati ieri nella capitale del dipartimento della Regione da Epernay, Troyes e da ogni angolo della Champagne. Tutti dietro un unico slogan, scritto su un lungo striscione: “Lachez-nous les grappes” (letteralmente, “lasciate andare i nostri grappoli”), perché, come spiega Pascal Férat, presidente di Svg, l’unione sindacale dei vignaioli di Champagne, “sono due anni che subiamo il continuo aumento della pressione fiscale, con il sommarsi delle imposte sul lavoro e delle norme fiscali, ambientali e sociali, che alla fine mettono a repentaglio il nostro stesso lavoro, mentre lo Champagne crea ricchezza, e contribuisce alla fama della Francia nel mondo”.

Anche il presidente della cooperativa dello Champagne di Cuchery, come riporta il magazine di settore “La Vigne” (www.lavigne-mag.fr), ha puntato l’indice contro le troppe tasse: “siamo tassati da ogni parte, ma la più odiosa è quella sulla successione, perché lasciare i nostri vigneti alle nuove generazioni delle nostre famiglie è diventato quasi impossibile, nonostante per noi vigneron i nostri filari siano come la nostra anima, e non vogliamo altro che lasciarla ai ostri figli”. Il segnale è particolarmente forte, perché se è abbastanza normale, almeno tradizionalmente, scendere in piazza in Regioni come la Languedoc (in strada anche ieri), tra gli agricoltori della Champagne una manifestazione del genere non si ricorda a memoria d’uomo: bisogna tornare indietro fino ai disordini del 1910 e 1911, che ormai vivono solo sui libri di storia, per avere un termine di paragone adeguato.

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