Anche Rcs nell’e-commerce del vino: ecco “Enoteca del Corriere della Sera”, in partnership con “Vinitaly Wine Club”. A WineNews, Enrico Fili (Rcs): “obiettivo è diventare leader in Italia grazie ai contenuti, al servizio e alla forza dei due partner”

L’e-commerce di vino nel mondo vale 6 miliardi di euro, il 5% del commercio complessivo, secondo i dati di Kedge Business School. In Italia, invece, è poco più che una goccia nel mare, visto che è solo una parte degli appena 260 milioni di euro che “fattura” on-line l’enogastronomia nel suo complesso. Eppure in tanti ci credono e ci investono. Anche nomi importanti, come il colosso dell’editoria Rcs, che ha lanciato l’“Enoteca del Corriere della Sera” (http://enoteca.corriere.it), in partnership con “Vinitaly Wine Club” (www.vinitalyclub.it), il portale di e-commerce di Vinitaly e VeronaFiere che trova così un’altra importantissima collaborazione con una delle testate top del Belpaese, dopo il tentativo, durato poco più di qualche mese, con “Il Sole 24 Ore”.
Oltre 1.300 le etichette a catalogo, ma anche un club che consente agli appassionati di ricevere a casa ogni mese una selezione di vini secondo un tema rilevante (per esempio, quello delle 20 regioni italiane) e, quindi, di esplorare il panorama del vino italiano scoprendo delle novità tutti i mesi.
“Il progetto - spiega, a WineNews, Enrico Fili, Head of New Digital Business & eCommerce di Rcs MediaGroup - è una delle nuove iniziative digitali per offrire nuovi servizi in linea con le aspettative di qualità dei nostri lettori. Il tema del vino, inoltre, ci consente di valorizzare le eccellenze italiane diffuse in tutto il territorio e il made in Italy che, da sempre, è un tema chiave sia per Rcs che per “Corriere della Sera”. Sul lato editoriale da sempre seguiamo e approfondiamo i temi legati alle eccellenze vinicole, e il progetto “Enoteca” arricchisce armonicamente l’offerta, come servizio aggiuntivo di massima qualità per i nostri lettori. La forza dei brand dei due partner e l’offerta di comunicazione e prodotto creano dunque un nuovo canale di visibilità e promozione per il mondo del vino italiano. Il mercato dell’e-commerce in Italia cresce al ritmo del 20% annuo. L’obiettivo della partnership è quella di far diventare Enoteca leader in Italia grazie agli asset dei contenuti, del servizio e della forza dei due partner. La partnership con Vinitaly Wine Club - un accordo commerciale esclusivo di lungo periodo, ma non c’è partecipazione societaria, ndr - coniuga perfettamente questi obiettivi di qualità, con una filiera dedicata al mondo del vino che fa arrivare nelle case degli italiani vini da tutta Italia con tempi di consegna rapidissimi (24/48 ore) mantenendone inalterate le caratteristiche qualitative”.
“Vogliamo aiutare i produttori italiani non solo a vendere di più ma anche a farsi conoscere di più - aggiunge Timothy O’Connell di Vinitaly Wine Club - e questa partnership con Rcs, che condivide la nostra filosofia e i nostri obiettivi, è una grande occasione, che si aggiunge al percorso di Vinitaly Wine Club che ovviamente continua. Ad “Enoteca” di Rcs forniremo la nostra expertise nella selezione dei produttori dei vini e nella gestione della logistica, che in servizio come questo è fondamentale. É un progetto in cui crediamo molto e che svilupperemo insieme ad Rcs con tante novità anche nei prossimi mesi”.
Ma, intanto, Vinitaly Wine Club, è anche impegnato nella gestione dell’e-commerce legato alle etichette in assaggio nel “Padiglione Vino” di Expo, curato da Vinitaly, anche grazie alla app ufficiale “Vino”. “App che sta facendo il suo percorso, e con Expo che ormai è in pieno ritmo le cose vanno anche meglio di quanto ci aspettassimo. Difficile dare dei numeri precisi, ma se da gennaio a maggio 2015 abbiamo visto un +60% delle vendite sul 2014, a giugno l’effetto dell’Esposizione si è fatto sentire, e abbiamo registrato un +150%. E la cosa che abbiamo notato è che se prima di Expo il nostro ordine medio era di 6 bottiglie da 12-13 euro, per una media di 70-80 euro complessivi, ora siamo sui 100 euro, ma con più bottiglie che costano qualcosa in meno”.