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Ansa

Vino - “Wine Enthusiast” incorona Brunello di Montalcino. 7 etichette del '99 in “Top 100” eccellenza mondiale … Non ci sono dubbi: è il Brunello di Montalcino il vino italiano dell'anno. L'ultimo successo arriva dal 'Wine Enthusiast', una delle più famose e prestigiose riviste statunitensi di riferimento per appassionati ed addetti ai lavori insieme al “Wine Spectator” e “The Wine Avocate”. Ben 7 le etichette di Brunello nella “Top 100” dell’eccellenza enologica mondiale redatta dalla testata americana: in testa il Brunello di Montalcino 1999 di Fuligni, che ha meritato 95/100 e il secondo posto assoluto nella graduatoria, a seguire il Brunello di Montalcino 1999 del Castello di Romitorio dell’artista Sandro Chia (24/o posto), poi il Brunello di Montalcino 1999 di Palazzo Rosso (34), il Brunello di Montalcino 1999 del Castello di Camigliano (70), il Brunello di Montalcino 1999 di Casanova di Neri (88), il Brunello di Montalcino “Poggio alle Mura” 1999 di Castello Banfi (90), Brunello di Montalcino 1999 di Canalicchio. Montalcino è in classifica anche con un altro vino: “Madre” 2001 di Poggio Antico (al 77/o posto). “Essere il primo dei vini italiani per una delle tre riviste specializzate più importanti degli Stati Uniti è motivo di grande soddisfazione - spiega Roberto Guerrini di Eredi Fuligni - ma questo risultato non premia soltanto la nostra azienda, ma anche tutto un territorio e l'annata 1999. Attualmente, il Brunello - aggiunge - rappresenta forse il vino italiano di qualità più apprezzato negli Stati Uniti e questo grazie anche al Consorzio che ha lavorato parecchio oltre oceano”. Per Carlo Vittori di Castello di Romitorio si tratta di un risultato che “premia non solo la qualità del nostro vino, ma anche l'immagine che ha saputo costruirsi”. “E’ una classifica importante - commenta Enrico Viglierchio di Castello Banfi - e il fatto di esserci con il Brunello è un successo per i vini di qualità e di immagine, che dimostrano di poter vincere la sfida dei mercati, grazie alla loro unicità ed inimitabilità, fatta di storia, di territorio e di cultura”.

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