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Ansa

Coldiretti: vola export made in Italy in Usa, +16,2% ... E' boom per il vino italiano negli Stati Uniti con le esportazioni che sono cresciute del 16,2% nei primi otto mesi del 2005 e che potrebbero toccare per la prima volta a fine anno un valore di un miliardo di dollari. E' quanto stima la Coldiretti in occasione dell'apertura del Salone del Vino di Torino sulla base dei dati dell'Italian Food & Wine Institute dai quali emerge un netta leadership del vino Made in Italy sul mercato americano. Il vino italiano, spiega la Coldiretti, copre da solo un terzo del valore di mercato dei vini stranieri negli States seguito a distanza dall'Australia con il 25% e dalla Francia con il 20% che vedono però rispettivamente scendere (-0,2%) o rimanere pressoché stabile (+2,2%) il valore delle esportazioni. "Si tratta di un risultato incoraggiante - sottolinea la Coldiretti - in vista della vendemmia considerata buona dal punto di vista qualitativo ma in calo dell'11% attorno ai 47,5 milioni di ettolitri secondo le previsioni di Assoenologi. Il vino - precisa la Coldiretti - è la principale voce dell'export agroalimentare nazionale e gli States assorbono da soli un quarto del valore totale delle esportazioni di vino Made in Italy". E le esportazioni italiane di vino in Usa "potrebbero raddoppiare - afferma la Coldiretti - se dagli accordi sul commercio internazionale nell'ambito del Wto venisse anche un chiaro segnale di stop alla 'vinopirateria' e al 'falso' Made in Italy". Secondo una recente indagine, riferisce la Coldiretti, solo negli Stati Uniti è 'falsa' una bottiglia su due. In termini di produzione nazionale, l'Italia, ricorda la Coldiretti, è il secondo Paese produttore di vino in Europa e può contare su un patrimonio di oltre trecento vini Docg (23) e Doc (310) ai quali si aggiungono 120 Igt, 60% della produzione nazionale di vino per un fatturato di circa 8,5 miliardi.

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