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Ansa

Un appassionato su due si fida delle guide per la scelta.
Studio WineNews-Vinitaly, al primo posto Gambero Rosso/Slow Food ... I "tre bicchieri" o "cinque grappoli" attribuiti dalle guide ai vini sono, per un appassionato di vino su due, (il 53%), gli indicatori più affidabili nella scelta di una bottiglia. E' quanto emerge da un sondaggio condotto da Winenews e Vinitaly, su 9.500 amanti del vino. Al primo posto delle preferenze c'é la Guida del Gambero Rosso/Slow Food che ha raccolto il 49% dei consensi, a seguire, quella dell'Associazione Italiana Sommellier, (24%), per finire con le guide de L'Espresso (12%), di Veronelli (10%) e di Luca Maroni,(5%). Ma non c'é guida migliore del proprio gusto personale, secondo molti intervistati che sebbene le acquistino avanzano il sospetto che i giudizi siano influenzati da logiche commerciali o promozionali. E c'é anche chi afferma di non acquistare mai le etichette consigliate, perché aumentano di prezzo appena inserite in una guida. Ma non è questo l'unico difetto. Alla guida del Gambero Rosso/Slow Food viene rimproverato che la descrizione dei vini è poco esaustiva e non si tiene conto della scarsa reperibilità di molte etichette recensite. La guida dell'Associazione Italiana Sommelier è, invece, troppo concentrata sulle cantine più affermate. La critica più frequente mossa alla Guida de L'Espresso è, invece, la difficoltà di consultazione, a causa della grafica e dell'estrema sintesi. Sono molti, poi, a considerare la Guida di Veronelli non molto aggiornata, mentre la guida di Luca Maroni usa un linguaggio piuttosto incomprensibile.

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