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Cinema: una “top five” per i film piu”... golosi ... Da Winenews-Vinitaly sondaggio su enogastronomia in pellicola... Buona tavola, buon vino e… buon cinema. Un rapporto stretto, spesso distrattamente ignorato. Eppure tra il mondo della celluloide e quello enogastronomico c’é intesa profonda. A testimoniarlo è un sondaggio promosso da www.winenews.it, uno dei siti più cliccati del mondo del vino, in collaborazione con Vinitaly. Ne è emerso un quadro preciso sui film ad argomento enogastronomico preferiti dal popolo degli “enonauti”, con una “top five” che vede al primo posto “Il Pranzo di Babette” seguito da “Sideways”, “La Grande Abbuffata”, “Mondovino” e “A Good Year”.
I cinque film preferiti disegnano un quadro che spazia dalla delicatezza cinematografica de “Il Pranzo di Babette” (che ha ottenuto il 35% delle preferenze), alla prima vera e propria prova del vino come protagonista nel film “Sideways” (24%), alla grande potenza espressiva de “La Grande Abbuffata” (17%), fino alla precisione documentaristica di “Mondovino” (14%) e al mix di vigneti e sentimenti di “A Good Year” (10%).
Ma sono state tante anche le segnalazioni per film di genere enogastronomico-sentimentale quali “Chocolat”, “Il profumo del mosto selvatico”, “Come l”acqua per il cioccolatò. Molti anche gli “enonauti” che hanno dato la loro preferenza a film dal sapore ironico e divertente: è il caso di “L”ala o la coscia?”, bonaria presa in giro delle manie gastronomiche francesi; “Pranzo reale”, satira di costume che unisce il gusto britannico del paradosso ad una tiratura grottesca in parte debitrice dei Monty Python; “Tampopo”, stravagante presa in giro dei costumi giapponesi, compresi quelli della tavola e “Qualcuno sta uccidendo i piu” grandi cuochi d’Europa”, commedia gialla in cui il raffinato e saporito mondo dei gourmet è messo in subbuglio da un misterioso assassino.
Nel cuore degli “enonauti” che hanno risposto al sondaggio non mancano però riferimenti “storici” che hanno legato il cibo a momenti importanti del cinema. E’ il caso di quello che continua a rimanere il più grande spot per gli spaghetti, oltre che una marcata parodia del rito della tavola degli italiani: i “maccaroni” divorati da Alberto Sordi in “Un americano a Roma”. E non è mancato chi ha ricordato, sempre nel filone della tavola un po’scomposta, John Belushi e Dan Aykroyd alle prese con cocktail di gamberi, pane bianco e Dom Perignon nel film cult “The Blues Brothers”.

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