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Antonio Rallo, come anticipato a marzo da rumors WineNews, è il nuovo presidente di Unione Italiana Vini (Uiv). Eletto all’unanimità, succede a Domenico Zonin. Punti chiave della sua presidenza, “spirito di continuità” e inclusione imprenditoriale

Italia
Antonio Rallo, come anticipato a marzo da rumors WineNews, è il nuovo presidente di Unione Italiana Vini

Sarà un triennio all’insegna dello “spirito di continuità” e “dell’inclusione imprenditoriale”, per rendere Unione Italiana Vini (Uiv) “un’associazione maggiormente rappresentativa dell’intera filiera”. Ecco la dichiarazione d’intenti con le quale Antonio Rallo - alla guida di una delle più importanti griffe del vino tricolore, Donnafugata, e del Consorzio Doc Sicilia - ha commentato la sua elezione, all’unanimità, a presidente di Unione Italiana Vini (Uiv), senza dubbio uno dei soggetti di riferimento per il settore vitivinicolo italiano, non solo all’interno dei confini del nostro Paese, e che riunisce 500 aziende, con un fatturato pari al 70% dell’export italiano di vino (www.uiv.it).
“Ringrazio i consiglieri per la fiducia che hanno manifestato nei miei confronti. Accetto questo ruolo con piacere e grande responsabilità, raccogliendo l’eredità del presidente e del Consiglio Nazionale uscente, che hanno saputo creare all’interno di Unione Italiana Vini (Uiv) un clima di collaborazione fattiva stimolando un’intensa attività in tutti i settori di interesse del comparto con risultati concreti sotto gli occhi di tutti”. “Da oggi stesso - ha continuato Antonio Rallo - ci metteremo al lavoro per valorizzare i punti di forza emersi in questi anni, interpretando in senso autentico lo “spirito di continuità” che vuole lo sviluppo ulteriore dell’azione politica e l’implementazione dell’organizzazione interna. Per un’associazione che sia sempre più inclusiva verso tutte le imprese del ciclo economico della filiera vitivinicola (piccole e grandi imprese, viticoltori, cooperative, industria e commercio, consorzi e/o altre forme associative) e, pertanto, diventi maggiormente rappresentativa dell’intera filiera stessa. Un’associazione “di tutti gli imprenditori e per tutti gli imprenditori” che sappia farsi interprete dei principi dell’etica d’impresa, dei valori territoriali e dello spirito di filiera”.
“Lascio la presidenza con grande serenità - ha dichiarato il presidente uscente Domenico Zonin - perché sono convinto che Antonio Rallo sarà una guida sicura per Unione Italiana Vini (Uiv) . In questi anni abbiamo lavorato molto per ampliare la base sociale e sviluppare una capacità nuova di dialogare con la politica e le istituzioni italiane ed europee. I risultati sono stati ottimi grazie alla partecipazione delle aziende alla vita associativa ed alla costruzione di un efficace gioco di squadra nel consiglio nazionale che ha permesso di essere più veloci nell’affrontare le varie tematiche proposte dall’attualità, rapidi nell’assumere decisioni sugli orientamenti politici, quindi tempestivi nel dare risposte alla politica, alle istituzioni e al mercato. Il consiglio nazionale - ha concluso Zonin - è diventato, in questi anni, un luogo di confronto e dibattito tra le diverse anime della filiera: penso ai viticoltori, ai commercianti, agli industriali fino alle cooperative, come non era mai successo prima”.
Oltre ad Antonio Rallo, il consiglio ha eletto anche un vice Presidente vicario, Ernesto Abbona, presidente della Federazione degli Industriali Vinicoli, e un Vice Presidente, Quirico Decordi, presidente della Federazione del Commercio Vinicolo.

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