Ci sarà uno dei più famosi distillatori italiani, Italo Maschio, e insieme a lui produttori del calibro di Francesca Planeta, Marco Caprai, Elio Altare, Gianni Masciarelli, Giacomo Rallo e Bruno De Conciliis - il 14 novembre a Milano, nello showroom Bulthaup Durini (via Durini, 17) - per un evento unico che raccoglie il meglio dell’enologia made in Italy. L’occasione è data dal debutto di un’acquavite d’uva, unica nel panorama nazionale, la Prime Uve della Distilleria Bonaventura Maschio.
Dopo oltre un secolo nel settore della distillazione delle vinacce, nel 1985, nasce il progetto Prime Uve, che parte da una scelta particolare di uve che fermentano a temperatura controllata con lieviti ed enzimi selezionati, e vengono poi distillate sottovuoto in esclusivi alambicchi di rame a boule.
Per la scelta delle uve, Italo Maschio si è rivolto, negli scorsi anni, ai big dell’enologia nazionale, chiedendo di rinunciare a produrre un po’ delle loro bottiglie ricercate e spesso introvabili per accontentare la sua idea di distillazione al “top”. Il primo nel 1998 fu Ezio Rivella, allora manager di Castello Banfi a Montalcino, che offrì le uve di Brunello. Nel 1999 l’approccio è con Marco Caprai, griffe del Sagrantino di Montefalco. Da qui nasce l’avventura con i grandi produttori, dai siciliani Planeta e Donnafugata all’abruzzese Gianni Masciarelli, passando per Elio Altare e Viticoltori De Conciliis, e l’arrivo in distilleria di uve di grande valore, la responsabilità che aumenta.
L’idea è quella di condensare in una goccia di distillato i più preziosi aromi delle migliori uve. E ora i maestri dell’enologia italiana che hanno fornito le proprie uve sono i primi convinti testimoni di questa avventura, che ha portato ad una acquavite molto raffinata, le cui componenti organolettiche consentono di apprezzare e distinguere le uve di partenza e le differenze che queste uve hanno segnato nei rispettivi vini.
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