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ARRIVA “TUTTI PER UNO!”: IL PROGETTO DEI PICCOLI PRODUTTORI DELL’AGROALIMENTARE DI QUALITÀ DELLA MAREMMA … UN MODO PER PASSARE “DALLA FILIERA CORTA ALLA FILIERA ANCORA PIÙ CORTA”

“Tutti per uno!” è lo slogan, ma anche il nome dell’associazione-progetto creati dai piccoli imprenditori agricoli toscani della Maremma, che hanno deciso di unire le forze per resistere alla crisi del mercato e costituire una base operativa per promuovere i propri prodotti e il loro territorio. “Fare gruppo” è la prima parola d’ordine del progetto di promozione territoriale mirato all’economia delle piccole aziende che producono agroalimentare di qualità, il cui “testo guida” sarà un disciplinare condiviso tra le aziende aderenti che regola i principi di produzione e non solo.

Marmellate, sott’oli, agrodolci di qualità, zafferano, vino, olio, formaggi, carni, salumi (anche certificati “bio”), sono solo alcuni dei prodotti rappresentati da questo gruppo che si contraddistingue con un disciplinare di adesione che tutela la qualità comune delle produzioni proposte. “Questa di creare un gruppo di produttori del territorio - spiega Quintilio Mariani, tra i promotori ed a capo di un’azienda agrituristica a Capalbio - è una idea nata da una necessità e cioè quella di unire le forze di piccole imprese che da sole non riuscirebbero a promuoversi in maniera efficace , rappresentando il territorio in cui lavorano e dal quale nascono eccellenze dell’agroalimentare della nostra regione”.

Il progetto cerca di risolvere il problema, oltre che dei costi di promozione del mercato, anche della difficoltà di entrare a far parte di circuiti di vendita che per i numeri spesso troppo piccoli non potrebbero dare un riscontro diretto. Ma “Tutti per uno” vuole amplificare la vendita diretta in luoghi in cui il turismo da fuori regione è una delle risorse principali.

“Un unico ombrello - continua Mariani - che avrà come comune denominatore il concetto di “qualità” questa la filosofia con la quale il progetto si presenterà per confluire poi in un evento marchiato “Tutti per uno”, che si snoderà nei territori di confluenza delle produzioni rappresentate, da Capalbio all’Argentario, da Magliano in Toscana a Montemerano (Manciano), fino ad arrivare al Parco Regionale della Maremma e all’Isola del Giglio”.

Capalbio, Isola del Giglio, Magliano in Toscana, Montemerano, Monte Argentario, Orbetello, Alberese sono questi i territori interessati dal progetto che può contare già sul contributo di 9 aziende unite con gli stessi obiettivi. L’accesso al progetto è disciplinato da un documento che ogni singolo produttore deve sottoscrivere e condividere per poter proseguire nel percorso comune. Il “disciplinare” prevede tra le altre cose che le aziende rispettino l’ambiente nel loro lavoro quotidiano; che le etichette dei prodotti proposti dalla singola azienda, oltre alle indicazioni obbligatorie non trascurino provenienza, modalità di produzione e tutte le accortezze per mettere a proprio agio il consumatore; che le confezioni dei prodotti siano di materiale biodegradabile o comunque smaltibile senza creare danni all’ambiente.
Il progetto “Tutti per uno” rientra nelle attività progettuali del Consorzio di promozione e sviluppo turistico “Maremmare”.

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