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AL VIA IL COUNTDOWN

Aspettando le celeberrime stelle, la “Guida Michelin Italia” 2026 svela i nuovi “Bib Gourmand”

Sono 24, per un totale di 255 ristoranti. La cerimonia dell’edizione n. 71, il 19 novembre a Parma. Il direttore Lovrinovich: “cucine autentiche”
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“Bib Gourmand”

Aspettando le celeberrime stelle, la Guida “Michelin Italia” 2026, edizione n. 71, svela i nuovi indirizzi “Bib Gourmand”, ovvero la faccia sorridente dell’Omino Michelin che si lecca i baffi, che indica un ristorante che propone una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo ad un ottimo rapporto qualità-prezzo: sono 24, per un totale di 255 ristoranti - 5 in più del 2025 - selezionati dagli ispettori della “Rossa” più autorevole e temuta, in tutti gli angoli del Belpaese dalle grandi città ai piccoli centri più nascosti. Le regioni con più “Bib Gourmand”? Emilia-Romagna e Piemonte (34), Toscana (26), Lombardia (23) e Veneto (18). Un’anteprima, come ormai da tradizione, della cerimonia dell’edizione 2026 che sarà di scena il 19 novembre al Teatro Regio di Parma (e in live streaming sui canali Facebook e YouTube di Michelin).
E, parlando di scoperte, ben 15 delle 24 novità 2026 sono ristoranti selezionati e inseriti nella Guida Michelin Italia in corso d’anno e, oggi, ricevono la distinzione del “Bib Gourmand”. Il rapporto qualità-prezzo è certamente un elemento essenziale nella selezione, ma rimangono prioritarie l’elevata qualità della proposta culinaria e la passione per la tavola che crea l’atmosfera dei ristoranti “Bib Gourmand”, in cui si gustano ricette spesso ispirate alla tradizione, ma dove non mancano proposte all’insegna della modernità.
“Questa nuova selezione racconta storie di cucina autentica e di grande personalità - spiega Sergio Lovrinovich, direttore “Guida Michelin Italia” - a Norcia, il Granaro Al Monte torna con la sua griglia sempre accesa e una proposta profondamente legata al territorio. A Salerno, Al Bistrot di Pescheria valorizza il pesce povero con preparazioni fresche, eleganti e talvolta sorprendenti. L’Osteria dello Sport, a Casale Monferrato, sembra uscita da un film: il menù intreccia radici locali e tocchi marini. A Livorno, da Azzighe - Osteria a Metà, tradizione e modernità si incontrano in piatti come i cappelletti “cacciucchino”, omaggio creativo alla celebre zuppa. Infine, a pochi passi dal Teatro Regio di Parma, Brisla Trattoria propone una cucina schietta e accogliente, dove culatello, tagliolini e coniglio alla cacciatora diventano tappe obbligate del gusto”.
Nell’attesissima cerimonia della Michelin al Teatro Regio di Parma, verrà svelata la selezione 2026 per l’Italia. Si scopriranno, così, tutti i nuovi ristoranti stellati, ma anche quelli che entreranno a far parte della community delle Stelle Verdi, i vincitori dei “Premi Speciali Micheli, nati per celebrare la diversità dei mestieri dell’industria della ristorazione, e i ristoranti a cui verrà attribuito il premio Passion Dessert per l’alta qualità delle esperienze proposte ai propri clienti attraverso i dolci. E, soprattutto, si saprà se la “Rossa” confermerà l’“Olimpo” della ristorazione italiana che oggi vanta ben 14 ristoranti con le tre Stelle Michelin: da Casa Perbellini 12 Apostoli dello chef Giancarlo Perbellini a Verona a Villa Crespi a Orta San Giulio dello chef Antonino Cannavacciuolo, da Le Calandre di Rubano dei fratelli Alajmo all’Enoteca Pinchiorri a Firenze di Giorgio Pinchiorri e Annie Féolde con lo chef Riccardo Monco, da Uliassi a Senigallia dello chef Mauro Uliassi al Piazza Duomo di Alba dello chef Enrico Crippa (con la famiglia Ceretto), dal Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio della famiglia Santini, a La Pergola del Rome Cavalieri a Roma dello chef Heinz Beck, dal Da Vittorio a Brusaporto dei fratelli Cerea, all’Osteria Francescana di Modena dello chef Massimo Bottura, dal Reale a Castel di Sangro dello chef Niko Romito all’Atelier Moessmer a Brunico dello chef Norbert Niederkofler, dal Quattro Passi di Nerano dello chef Fabrizio Mellino all’Enrico Bartolini al Mudec di Milano di Enrico Bartolini, lo chef più stellato d’Italia (14 stelle nel suo universo). Il countdown è iniziato.

Focus - “Guida Michelin Italia” 2026: i 24 nuovi “Bib Gourmand”
Piemonte
Cacciatori Cartosio, Alessandria
Osteria Bar Sport, Casale Monferrato (inserito nel 2025)
Le Due Lanterne, Nizza Monferrato
Condividere, Arona (inserito nel 2025)

Liguria
Casa e Bottega, Dolceacqua (inserito nel 2025)
Il Cardinale Vino e Cucina, Sarzana (inserito nel 2025)
La Civetta, Urbe (inserito nel 2025)

Lombardia
Trattoria Via Vai, Bolzone

Veneto
Molin Vecio Caldogno,

Trentino Alto Adige
Durnwald, Valle di Casies

Emilia Romagna
Enoteca San Nicola, Bobbio
Brisla Trattoria, Parma (inserito nel 2025)

Toscana
Osteria del Mare già il “Votapentole”, Castiglione della Pescaia
Azzighe - Osteria a metà, Livorno (inserito nel 2025)

Umbria
Granaro del Monte, Norcia (inserito nel 2025)

Lazio
Li Somari, Tivoli (inserito nel 2025)

Puglia
Bros’ Trattoria, Martina Franca (inserito nel 2025)

Campania
La Taverna delle Follie, Limatola (inserito nel 2025)
Bistrot di Pescheria, Salerno (inserito nel 2025)

Basilicata
Forentum, Lavello

Calabria
Taverna Kerkira, Bagnara Calabra

Sicilia
In Cucina dai Pennisi, Linguaglossa (inserito nel 2025)
Sicilia TuMa, Bagheria (inserito nel 2025)
Nangalarruni, Castelbuono (inserito nel 2025)

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