Asta di beneficenza del vino italiano al Circolo Canottieri Aniene di Roma per la “Fondazione Operation Smile Italia Onlus”: l’edizione n.10 di “Wine for Smile - Un’Asta per un sorriso” batterà oltre 380 etichette top del Belpaese (3 dicembre)

Dalla Sardegna, con Argiolas, alla Sicilia, con il Baglio del Cristo di Campobello, Tasca d’Almerita e Donnafugata, dal Piemonte, con Bruno Giacosa, alla Puglia, con Tormaresca e Leone de Castris, dalla Toscana, con il Consorzio Vino Chianti, Biondi Santi, Col d’Orcia, Marchesi Antinori e Tenuta San Guido, alla Campania, con Terredora e Mastroberardino, al Veneto, con Bisol, e il Trentino, con le bollicine delle cantine Ferrari: molte le firme dell’Italia enoica che hanno aderito a “Wine for Smile - Un’Asta per un sorriso”, l’asta di beneficenza del vino italiano al Circolo Canottieri Aniene di Roma per la “Fondazione Operation Smile Italia Onlus” di scena il 3 dicembre.
Il ricavato servirà per il finanziamento delle attività umanitarie dell’associazione, costituita da volontari medici, infermieri ed altri operatori sanitari, che organizza ogni anno missioni umanitarie in oltre 60 Paesi del Mondo, per correggere, con interventi di chirurgia plastica ricostruttiva, gravi malformazioni facciali come labbro leporino e palato schisi, esiti di ustioni e traumi (info: www.operationsmile.it).
Il battitore d’asta sarà come sempre Luciano Carnaroli e molti saranno gli ospiti d’onore: da Livia Azzariti e Jimmy Ghione, che introdurranno la serata, a Luca Barbarossa, Giulia Bevilacqua, Giusy Versace e Giuseppe Zeno. Sarà presente anche Luca Maroni, da anni vicino alla Fondazione, autore dell’“Annuario I Migliori Vini d’Italia”. Tra i lotti in asta anche una cena per 4 persone preparata da Andy Luotto, abbinata al lotto di Greco di Tufo dell’azienda Esterina Centrella.
Grazie anche al ricavato dell’asta 2013 (sui 20.000 euro) ed alla generosità dei soci del Circolo, dei sostenitori della Fondazione e delle aziende vinicole che hanno donato il loro prezioso prodotto, Operation Smile ha potuto operare 114 bambini nati con una malformazione al volto, in 6 diversi paesi africani, a bordo della portaerei Cavour nella missione “Un Mare di Sorrisi - Africa”.