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Antinori, il marchio di vino più conosciuto nel mondo. È quanto emerge da un sondaggio internet realizzato da Winenews e Vinitaly ... E Antinori il marchio di vino italiano più conosciuto nel mondo seguito da Gaja, Biondi Santi, Castello Banfi, Caprai, Planeta, Frescobaldi, Bellavista, Ferrari e Ornellaia. E il vino italiano più famoso? Non ci sono dubbi: regna incontrastato, al primo posto, il Sassicaia della Tenuta San Guido, seguito dal Brunello di Montalcino Riserva di Biondi Santi, dal Barbaresco di Gaja, dall'Ornellaia e dal Masseto della Tenuta dell'Ornellaia, dal Solaia di Antinori, dal Sagrantino di Montefalco “25 Anni” di Caprai. Per quanto riguarda il territorio vitivinicolo più ricco di appeal sono invece in testa le Langhe (con Barolo e Barbaresco) e Montalcino, con il Brunello; quindi Chianti Classico, Collio, Amarone-Valpolicella, Bolgheri, Sagrantino-Montefalco, Alto Adige, Franciacorta e Prosecco Conegliano-Valdobbiadene. Tutto questo emerge dal sondaggio, condotto via internet su un campione di quasi novemila enonauti, Winenews e realizzato in collaborazione con Vinitaly. Gli enonauti di Winenews hanno dimostrato di accordare grande credito al fascino esercitato all'estero soprattutto dai classici dell'enologia made in Italy (Barolo, Barbaresco, Brunello di Montalcino, Amarone della Valpolicella, Chianti Classico), ma anche i vini nati dal matrimonio fra vitigni autoctoni e internazionali sono ancora considerati grandi “ambasciatori” del vino italiano nel mondo. Un dato indicativo è rappresentato dall'interesse degli enonauti, per adesso molto ristretto ma sempre più crescente, verso i cosiddetti “vini veri” o “estremi”, frutto di caratterizzazioni stilistiche radicali o di tecniche particolari (come la biodinamica) con molte segnalazioni per la Ribolla Gialla di Gravner, il Trebbiano d'Abruzzo di Valentini, il Brunello di Montalcino Case Basse di Soldera, il Barolo di Bartolo Mascarello o i vini di Querciabella. Ma l'enologia italiana nel mondo non è solo griffe e “artigianato”. Hanno ottenuto buoni piazzamenti anche aziende di dimensioni importanti: Zonin, Gancia, Rocca delle Macie, Mezzacorona, Santa Margherita, Duca di Salaparuta (Corvo), Sella & Mosca, Gruppo Italiano Vini (Giv). Gli enonauti sondati da Winenews sono prevalentemente di sesso maschile (82 per cento), hanno un'età compresa fra i trenta e i quarantacinque anni (54 per cento), un elevato titolo di studio (l'85 per cento è in possesso del diploma di scuola media superiore o di laurea) e un buono/ottimo livello socio-economico (imprenditore, bancario, avvocato, commercialista, ingegnere, medico, agente di commercio, architetto, commerciante); il 25 per cento non è di origine italiana (i Paesi più rappresentati sono Usa, Gran Bretagna, Svizzera, Austria, Francia, Australia).

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