
Oltre 14.000 professionisti che operano stabilmente nel comparto, che nei periodi di
maggiore attività arriva a coinvolgere più di 100.000 addetti, che lavarono in oltre 3.000 aziende (ma il numero è difficile da quantificare, perché non tutte fanno attività esclusiva, ma svolgono anche ristorazione, e più di un quinto sono localizzate in Lombardia, ndr), in un settore che vale oltre 2,2 miliardi di euro di fatturato nel 2023 (quando ha visto un boom del +10% sul 2022), in crescita anche nel 2024 del +5,8% nel 2024, in risposta ad una domanda crescente, ma anche sempre più esigente. Sono i numeri del banqueting e del catering in Italia, diffusi da Anbc-Fipe, l’Associazione Nazionale Banqueting e Catering in collaborazione con Fipe-Confcommercio, che ha lanciato anche un Manifesto su “La Responsabilità delle Scelte” per sensibilizzare istituzioni, operatori e cittadini sull’importanza di scelte responsabili per il futuro del settore, valorizzando al contempo il patrimonio culturale e territoriale italiano, che sempre più spesso fa da sfondo agli eventi.
Il Manifesto Anbc-Fipe “La Responsabilità delle Scelte” è un documento strategico che definisce principi e azioni concrete per garantire un futuro sostenibile al settore, attraverso innovazione, qualità del servizio e rispetto per il contesto ambientale e storico in cui le attività di banqueting e catering si svolgono. Sottoscritto da importanti partner, come Federcongressi & eventi e Adsi (Associazione Dimore Storiche Italiane), il Manifesto offre delle linee guida fondamentali per garantire l’eccellenza degli eventi, ponendo al centro la qualità, la sicurezza e la legalità. La scelta accurata dei fornitori e l’adozione di pratiche rispettose delle normative rappresentano i pilastri su cui fondare il successo di ogni iniziativa, riducendo i rischi e migliorando l’immagine del settore.
“La legalità è il fondamento imprescindibile su cui costruire il futuro del settore del banqueting e catering. Con il Manifesto “La Responsabilità delle Scelte”, Anbc-Fipe lancia un segnale chiaro: solo attraverso il rispetto rigoroso delle normative possiamo garantire qualità, sicurezza e credibilità al nostro comparto. Contrastare l’abusivismo e le pratiche irregolari non è solo una scelta etica, ma una necessità per tutelare le aziende sane, i lavoratori e i clienti - ha spiegato Paolo Capurro, presidente Anbc-Fipe - il Manifesto è una bussola per orientare il settore verso una gestione trasparente e responsabile. L’adozione di contratti regolari, la selezione rigorosa di fornitori certificati e il rispetto delle normative in materia di sicurezza sul lavoro e fiscalità sono pilastri imprescindibili per garantire un comparto forte e competitivo”.
Un documento necessario per definire un indirizzo chiaro e sostenibile a un settore in grande crescita in Italia, che attrae sempre più grandi chef e hotel di lusso, con dei veri e propri pionieri, che con capacità imprenditoriale, visione strategica e intelligenza hanno differenziato la propria attività o si sono specializzati, se solo si pensa alla famiglia Cerea, che all’universo dei suoi celebri ristoranti in Italia e nel mondo, che ruotano attorno al Da Vittorio, tre Stelle Michelin a Brusaporto, affianca il servizio di ristorazione esterna di altissima qualità (dal lontano 1966), con ViCook per il congressuale e il ramo Da Vittorio per l’alto di gamma. Ma si può citare anche Scaramuzzi Team, che, da Firenze, opera nel settore dell’organizzazione di piccoli e grandi eventi “su misura”, specializzato in Allestimenti Sb Ideas e Wedding Planner, distinguendosi nella ricerca di nuove location in ambienti esclusivi museali normalmente non accessibili al pubblico.
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