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AGROALIMENTARE

Ben 7 italiani su 10 consumano miele a colazione, ma il 25% non ne conosce le proprietà nutritive

Tra gli aspetti meno noti del miele c’è la vasta gamma di varietà esistenti: più di 60 tipologie. L’indagine di Unione Italiana Food e AstraRicerche
ASTRARICERCHE, MIELE, UNIONE ITALIANA FOOD, Non Solo Vino
Solo il 25% dei consumatori conosce bene il miele, nonostante l’alta frequenza di consumo

Dolcezza naturale, versatilità in cucina e proprietà benefiche: il miele è da sempre un’eccellenza dell’agroalimentare italiano, con una tradizione millenaria tramandata di generazione in generazione. Un prodotto che continua a conquistare gli italiani, tanto che 7 su 10 lo usano a colazione, ma anche per lo spuntino di metà mattina (15,9%) o di metà pomeriggio (37,1%), mentre il 19,5% lo consuma dopo cena e il 10,4% dopo l’attività sportiva. Eppure, nonostante l’alta frequenza di consumo, la conoscenza del miele resta limitata: solo 4 italiani su 10 dichiarano di conoscerlo abbastanza, mentre circa il 25% ammette di saperne poco o nulla. Lo rivela la ricerca “Gli Italiani e il miele” commissionata dal Gruppo Miele di Unione Italiana Food ad AstraRicerche, che pubblica un vademecum per imparare a conoscerlo.
Tra gli aspetti meno noti del miele c’è la vasta gamma di varietà esistenti: più di 60 tipologie con caratteristiche e proprietà diverse. Le tipologie più consumate sono il millefiori (64,2%), il miele di acacia (51,9%), quello di castagno (30,2%), di agrumi (22,4%) ed eucalipto (18,1%). Il miele anche percepito come un valore aggiunto nei prodotti alimentari: per quasi l’80% degli italiani la sua presenza è un elemento positivo e per il 40% rappresenta un fattore determinante nell’acquisto.
Il miele non scade praticamente mai e la cristallizzazione è un processo del tutto normale, ma molti non lo sanno. Come non conoscono il fatto che, grazie alle sue proprietà antibatteriche, il miele è anche un valido alleato per disinfettare piccole ferite e favorire la guarigione dei tessuti. L’industria italiana ne garantisce salubrità e sicurezza grazie ad un efficace sistema di controlli effettuati da laboratori pubblici specializzati e privati accreditati che ne comprovano l’origine, la tracciabilità e la sicurezza igienico-sanitaria. Si tratta di un valore aggiunto, poco percepito dal consumatore, che garantisce l’eccellenza di un miele puro e genuino, conclude la ricerca.

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