Antonio Ricci, il popolare autore televisivo di Mediaset e creatore, tra le altre trasmissioni, di “Striscia la Notizia”: ecco “Il Maestro” di “Bere il Territorio” 2024, il Concorso letterario nazionale promosso da Go Wine e giunto all’edizione n. 23. Il riconoscimento si propone di premiare importanti figure della cultura italiana, che possano essere di riferimento per i più giovani o testimoni di un particolare rapporto con l’identità dei luoghi e della civiltà materiale che li caratterizza. E Ricci, è stato premiato, “non solo per il suo liberissimo, ilare e corrosivo impegno quotidiano in tv con Mediaset - ha spiegato la giuria - ma per aver salvato dalla speculazione edilizia uno spazio di terra prezioso nell’immediato entroterra di Alassio”. Il riferimento è rivolto all’esperienza di Villa della Pergola, una dimora di fine Ottocento circondata da 22.000 metri quadrati di parco anglo-mediterraneo affacciato sul golfo di Alassio, che Ricci - attraverso l’organizzazione di una cordata nel 2006 - acquisì affidandola alle cure di Renzo Piano per costruire serre didattiche ed un “orto rampante” in omaggio a Italo Calvino che frequentava i luoghi.
Tra gli altri premi assegnati quello “Speciale” a Anna Schneider per l’importante lavoro svolto in tutta la sua carriera a favore della ricerca in campo vitivinicolo sottolineando esperienze e risultati di tanti percorsi in vigne e territori, dando luce a varietà che rischiavano l’estinzione e promuovendo studi per conoscere identità e profilo di molti vitigni. Nella sezione generale, dedicata alla miglior opera letteraria con protagonista il vino, premiato il racconto “Aglianichello o Per e’ Palummo” di Ciro Lubrano e il libro “Zibibbo di Calabria, storie di uomini e di donne” (Rubbettino Editore) di Saveria Sesto. Infine, nell’evento che si è svolto, nei giorni scorsi, nel Castello di Grinzane Cavour, assegnati per la prima volta anche tre riconoscimenti a tema ambiente: sono andati alle cantine La Raia del Gavi e Ricci Curbastro in Franciacorta, per il loro impegno sulla protezione delle biodiversità e l’attenzione alla sostenibilità, e all’Accademia della Vigna di Alba, per la loro iniziativa ideata e coordinata da Weco Impresa Sociale e co-promossa dal Consorzio del Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe, Dogliani insieme a numerosi soggetti del territorio, contro lo sfruttamento dei lavoratori nei terreni agricoli.
“Bere il Territorio” è un progetto teso a promuovere la cultura del vino e l’enoturismo in Italia: l’obiettivo è comunicare una determinata visione del vino, per unire vignaioli e consumatori attenti e consapevoli, per promuovere un’immagine positiva del vino di qualità e degli importanti valori sociali e culturali di cui è portatore. Da alcuni anni l’iniziativa si è rafforzata sempre ispirandosi all’idea che ha ispirato fin dalla costituzione l’associazione Go Wine: ovvero guardare ad una figura qualificata di consumatore che non ama solo conoscere e degustare i vini, ma avverte il desiderio di farsi viaggiatore per scoprire i luoghi dove ciascun vino si afferma e dove uomini e donne del vino operano.
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