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BEVANDE - BOOM DEL CAFFE’, IN UN ANNO SETTORE CRESCE DEL 5% IMPRESE CONCENTRATE SOPRATTUTTO IN CAMPANIA E LOMBARDIA

Sono quasi 1.100 le imprese italiane attive nella lavorazione del caffè, tè e altri infusi, in crescita del 3,5% in un anno. Lavorano principalmente caffè (634 imprese), settore che cresce del 5% dal 2007, e sono concentrate soprattutto in Campania (77 imprese, 12% del corrispondente totale), Lombardia (72), Lazio (66). Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del Registro delle Imprese (ultimo trimestre 2008 e 2007; Istat 2007 e 2008). Bene anche la lavorazione del tè e degli infusi (+17% in un anno), concentrata soprattutto in Lombardia, Friuli-Venezia Giulia, Marche e Toscana. Tra le province, per numero di imprese, in testa Napoli (61 imprese), Palermo (53) e Roma (50). Cresce, inoltre, l’interscambio di caffè e tè: 1,5 miliardi di euro per il caffè nel 2008 (+13,2% sul 2007) e 46,7 milioni per il tè (+0,5%). In particolare, nel 2008 è stato importato caffè per un valore di oltre 900 milioni di euro ed esportato per 640 milioni (+17,9% l’import e +6,9% l’export in un anno). Quanto alla provenienza del caffè, che viene lavorato in Italia quello non torrefatto e non decaffeinizzato, viene importato principalmente dal Brasile (37,4%), dal Vietnam (14,5%) e dall’India (10,2%). Quello invece decaffeinizzato proviene quasi totalmente dalla Germania (96,7%). E’ svizzero, invece, il caffè torrefatto (44%) che arriva nel nostro Paese. Ma il caffè lavorato in Italia è apprezzato anche all’estero: nel 2008, l’Italia ha esportato caffè torrefatto per un valore di oltre 22 milioni di euro, destinato soprattutto a Stati Uniti (17,2%), Francia (16,5%) e Spagna (9,3%).

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