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BRUNELLO & MUSICA D’AUTORE: ANCHE QUEST’ANNO LA CASTELLO BANFI SPOSA IL GRANDE JAZZ … DAL 13 AL 22 LUGLIO CONCERTI IN FORTEZZA A MONTALCINO

Otto giorni di musica d’autore in luglio a Montalcino per festeggiare un grande vino, il Brunello: così “Jazz & Wine” torna anche quest’anno, grazie all’organizzazione della Castello Banfi, l’azienda leader del Brunello che dalla prima edizione (questa è la quarta) ha creduto nella perfetta sinergia fra la cultura musicale e la cultura del vino. Il cartellone dei concerti (13, 14, 15, 18, 19, 20, 21, 22 luglio, tutti alle ore 21,30, nella trecentesca Fortezza) vedrà la partecipazione delle più importanti band di livello internazionale e protagonisti del jazz come Carl Anderson (in calendario il 18 luglio), cantante dal carisma eccezionale, il Giuda di “Jesus Christ Superstar”. Anderson, interprete unico dalla voce vellutata, è ormai un vero e proprio idolo in Italia e nel mondo: a Montalcino, sarà nella veste, a lui molto congeniale, di vocalist jazz accompagnato da una “Big Band”, composta dai migliori musicisti jazz d’Italia. L’altro evento cardine di questa edizione è il concerto di “Gato” Barbieri, con Enrico Rava e Stefano Bollani (il 19 luglio): Barbieri, musicista argentino, è un personaggio storico del jazz, un vero genio del sax tenore, artista eclettico ricordato soprattutto per l’enorme successo ottenuto con la colonna sonora di “Ultimo tango a Parigi”; Rava è un grandissimo trombettista jazz di fama mondiale. Il loro concerto rappresenta un evento imperdibile e di grande emozione. Il programma, oltre agli due eventi di levatura internazionale, vedrà anche incursioni nel jazz elettronico (con la band dei “Lake Trout”, il 21 luglio), nel miglior jazz italiano (con Maurizio Giammarco, il 20 luglio; con “Atti Basentini Quintet”, il 13 luglio; con “Rosario Giuliani Quartet”, il 14 luglio; “Media Res”, il 22 luglio) e nel magico jazz brasiliano (come i “New York Brazilian Project”, il 15 luglio). “La musica ed il vino rappresentano - afferma il direttore generale Enrico Viglierchio - un connubio di indubbio successo e la Castello Banfi di Montalcino, azienda leader del Brunello, da anni, ormai promuove il jazz di qualità come una delle espressioni musicali più complete e appaganti. Con questo festival “Jazz & Wine in Montalcino”, c’è l’intento di coniugare e rappresentare due dei più intensi piaceri terreni, il vino e la musica: entrambi vivono di attimi d’intensa partecipazione e di entusiasmo, così come di momenti di forte ed intima meditazione. La loro unione non può che dar vita ad un connubio di raffinato, straordinario, affascinante ed irripetibile richiamo”. L’evento musicale di Montalcino (la direzione artistica è di Giampiero Rubei dell’Alexanderplatz di Roma), in contemporanea con il festival gemello “Jazz & Imagine” di Villa Celimontana a Roma (da giugno a settembre), in assoluto la più importante manifestazione jazzistica Italiana e una delle maggiori del mondo, offre al pubblico la possibilità di ascoltare raffinate proposte jazz degustando Brunello di Montalcino e gli altri eccellenti vini della Castello Banfi. “Jazz & Wine” 2001, che vede come sempre la collaborazione del Comune di Montalcino, sarà anche diffuso, a livello nazionale, su Radio Montecarlo. Inoltre, sempre a testimonianza della crescente importanza, per la prima volta quest’anno, questo festival avrà anche il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Siena.


JAZZ & WINE IN MONTALCINO: IL CARTELLONE 2001


VENERDI’ 13 LUGLIO - ATTI BASENTINI QUINTET
Carlo Atti, sax tenore; Emanuele Basentini, chitarra; Pietro Lussu, pianoforte; Pietro Ciancaglini, contrabbasso; Lorenzo Tucci, batteria
Emanuele Basentini è, senza dubbio, uno dei maggiori musicisti emergenti del momento, nell’ambito della scena jazzistica italiana, grazie alla sua personalità viscerale ed alla sua straordinaria abilità tecnica che, con discrezione, si uniscono ad una profonda sensibilità nell’elaborare la ricerca e lo studio dei suoi grandi maestri di riferimento. Carlo Atti, “enfant prodige”del jazz nostrano, ritorna al jazz in Italia dopo vari mesi a New York. Caratteristica dominante del tenore sassofonista emiliano e del quintetto è la totale assoluta padronanza del linguaggio jazzistico, ispirato ai grandi maestri del passato ed un profuso stile personale. Grazie alla straordinaria preparazione tecnica ed alla personalità ben definita di ciascun componente, il quintetto ha un’anima forte e trascinante che determina il suo percorso di ricerca, sia dal punto di vista formale che qualitativo.

SABATO 14 LUGLIO - ROSARIO GIULIANI QUARTET
Rosario Giuliani, sax; Pietro Lussu, piano; Dario Rosciglione, contrabbasso; Marcello Di Leonardo, batteria
Il quartetto di Rosario Giuliani è tra le più attive ed affiatate realtà del jazz nazionale ed europeo, e si avvale di un repertorio di brani originali e di standard della tradizione jazzistica.La forza del gruppo è, oltre alla bravura dei singoli musicisti, la compattezza dell’insieme e la ricerca continua.

DOMENICA 15 LUGLIO – NEW YORK BRAZILIAN PROJECT
Gabriela Anders, voce; Cafe, percussioni; Warner “Vana” Gierig, piano; Gregory Milton Jones, basso elettrico; Alvester Garnett, batteria
Gruppo estemporaneo, composto da grandi nomi del jazz internazionale che si trovano insieme per suonare il magico jazz brasiliano. La musica proposta da questo fantastico quintetto trova gli spunti dai ritmi, dai profumi e dalle atmosfere del Brasile. Il mitico Cafe, un’istituzione del percussionismo, è la colonna portante del gruppo, la voce della famosissima Gabriela Anders un tocco di sensualità e calore. Fanno inoltre parte del quintetto il pianista Werner “Vana” Gierig, che ne è pure il direttore musicale, artista di rilievo assoluto nonché pianista stabile di Regina Carter, il batterista Alvester Garnett, grande talento ed anch’egli facente parte del “Regina Carter Quintet”, ed il bassista Greg Jones. La cantante argentina Gabriela Anders fluttua tra canzoni d’innamoramento e di perdita, tra ritmi latini, jazz, pop e r&b. La sua alternanza di passioni, talvolta serene, altre sincopate è il miglior rimedio per i sensi anestetizzati degli anni ’90. Il cd di debutto di Gabriela Anders per la Warner Bros, “Wanting” è interpretato con sottigliezza, calma, semplicità, ed è proprio questa la sua bellezza; arrangiato da nomi quali Paul Brown, George Duke, Alain Mallet e dalla Anders medesima, è un viaggio attraverso l’universo dell’amore.

MERCOLEDI’ 18 LUGLIO - CARL ANDERSON BIG BAND
Carl Anderson, voce; Sandro Deidda, sax tenor e, alto; Eric Daniels, sax tenore e alto; Alfonso Deidda, sax; Mike Applebaum, tromba; Claudio Corvini, trombone; Roberto Scano, trombone; Roberto Genovesi, chitarra; Stefano Lestini, piano; Dario Deidda, basso; Tony Arco, batteria; Karl Potter, percussioni
Carl Anderson è un uomo del Rinascimento, il movimento disinvolto tra la musica, la televisione, il teatro, il cinema, i club e le sale da concerto. Tutte queste discipline, solo apparentemente non correlate tra loro, lavorano in suo favore, come nel caso di “Jesus Christ Superstar”, in cui Anderson ha interpretato il ruolo di Judas a Broadway, a Los Angeles e persino nella versione cinematografica del famosissimo musical di Andrew Lloyd Webber. Anderson è un talento naturale, una voce magnifica, la sua carriera come solista comprende hits discografiche come “How deep goes it go” e “Hot coffee”, e ancora “Can it be done” unico contributo vocale mai effettuato in un progetto dei Weather Report. Un artista a tutto tondo dotato di versatilità eccezionale, la cui voce incantatoria ottiene pieno risalto nella formula Big Band creata appositamente per lui.

GIOVEDI’ 19 LUGLIO - GATO BARBIERI ED ENRICO RAVA
Gato Barbieri, sax tenore; Enrico Rava, tromba; Stefano Bollani, pianoforte; Rosario Bonaccorso, contrabbasso; Aldo Romano, batteria
Negli anni ’70 l’urlo furioso del suo sax tenore aveva sedotto una generazione che per vie diverse si stava avvicinando al jazz. Il segreto del successo di Gato Barbieri risiedeva però soprattutto in una musica trascinante, che fondeva l’irruenza strumentale mutuata dalla lezione "contraniana" e dagli umori più infiammati del free jazz, con un naturale senso melodico e accattivanti ritmi latini. Il sassofonista argentino è stato, in questo senso, uno dei precursori di quella che oggi viene comunemente chiamata world music e nella sua musica si percepiva un’urgenza espressiva che la rendeva appassionante e comprensibile a tutti. Gato Barbieri aveva, dunque, saputo portare a sintesi compiuta diverse componenti stilistiche: lo ricordiamo, infatti, a fianco di Jim Hall e Ted Cursion prima, di Don Cherry, con il quale incise “Complete Communion” e “Synphony for Improvisers”, in vari progetti di Carla Bley e nelle file della Liberation music Orchestra di Charlie Haden poi.

VENERDI’ 20 LUGLIO - MAURIZIO GIAMMARCO “MEGATONES” Maurizio Giammarco, sassofoni ed elettronica; Mario Corvini, trombone; Luca Bulgarelli, basso elettrico ed acustico; Pino Iodice, organo, tastiere e campionatori; Fabrizio Sferra, batteria
Dopo la lunga riflessione sulla “madre lingua” (il grande idioma storico del jazz) di questi ultimi anni, caratterizzati da gruppi e proposte di gusto classico e di assetto sostanzialmente acustico, Giammarco torna a comporre musica di libera e originale ispirazione, e apposta per un gruppo speciale, in cui possano convivere nuove e antiche sonorità: nell’intento, come sempre, di riuscire a sintetizzare le molteplici esperienze musicali del vissuto. I risultati di questa ricerca sono in questo nuovo progetto stabile e tutto italiano: una band di cinque ottimi solisti e polistrumentisti, tutti anche compositori e arrangiatori di lunga e consolidata esperienza professionale, che sono per l’appunto in grado di fornire una tale varietà di colori e situazioni timbrico-strumentali, da far suonare un quintetto alla stregua di una piccola “big band”. Quella dei Megatones è una musica di frontiera in cui convergono svariate e molteplici influenze, che spaziano dal minimalismo alla riproposta di sonorità blues e jungle, di ellingtoniana memoria.

SABATO 21 LUGLIO - LAKE TROUT
Matt Pierce, sax, flauto, piano Fender e drum machine; Woody Ranere, chitarra e voce; James Griffith, basso; Michael Lowry, batteria, Dj Who
Uno dei tesori musicali di Baltimora, i Lake Trout, direttamente dalla knitting Factory sono la band più amata, innovativa e discussa della città. Incorporano elementi live di break-beats e drum’n’ bass con sensibilità jazz, rock e pop riuscendo a creare un groove molto accattivante. Un sound originale e sofisticato che ai componenti della band piace chiamare “Organica” vale a dire un groove-dance radicato però nei canoni della musica dal vivo, ma totalmente libero nel concetto e nella struttura, come a sovvertire le precedenti nozioni rispetto ai generi musicali. I Lake Trout hanno creato uno stile davvero unico ed hanno una visione che va oltre alle regole della formula standard del Rock’n’Roll. Le loro performance dal vivo hanno un altissimo livello di improvvisazione e per questo sono molto richiesti. Hanno suonato e collaborato con artisti molto diversi tra loro, da Maceo Parker, a Sugar Ray, a John Scofield, ai Soul Coughing.

DOMENICA 22 LUGLIO - MEDIA RES
Gianni Savelli, sassofoni e flauti; Aldo Bassi, tromba e flicorno; Stefano Lestini, piano e tastiere; Francesco Puglisi, contrabbasso e basso elettrico; Cristiano Micalizzi, batteria; Sergio Quarta, percussioni
La collaborazione di musicisti che da anni suonano insieme dà vita, nel gennaio del 2000 a questa formazione, la cui caratteristica è proprio quella di unire le tante anime di ognuno, coltivate in molteplici, quanto diverse esperienze; ultima avventura dei Media Res è la collaborazione alla colonna sonora del film “Le fate ignoranti”. La musica di confine nella quale si intrecciano echi di voci distinte e complementari diventa la loro massima aspirazione. Il jazz anni ’50 nel sound tromba-tenore, le percussioni latino-americane, le robuste ritmiche funk, la cantabiltità Mediterranea delle melodie, la libertà e frammentazione di un certo jazz contemporaneo, l’architettura classica delle composizioni, le suggestioni del continente africano e le sonorità del nostro tempo. Il progetto attuale interpreta le inquietudini del nuovo millennio e le aspirazioni ad una cultura di sintesi propria del nostro tempo.


Info “Jazz & Wine”:
- Castello Banfi - Ufficio Marketing - 0577/840111
- Pro Loco Montalcino - 0577/849331 - www.prolocomontalcino.it
- www.alexanderplatz-jazzinrome.com  

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