02-Planeta_manchette_175x100
Consorzio Collio 2024 (175x100)

BUONI, PULITI E GIUSTI, MA ANCHE BELLI: ECCO GLI “ORTAGGI D’AUTORE” DI SLOW FOOD, ON STAGE A “TERRA”, MOSTRA DI SCENA A CERVIGNANO DEL FRIULI DAL 25 MAGGIO, CON GLI SCATTI DI STEFANO LUNARDI. LA CHICCA? GLI ORTAGGI D’AUTORE ESPOSTI NEL LORO “HABITAT”

Non Solo Vino
Ecco uno degli ortaggi d’autore in mostra Slow Food

Sono buoni, puliti e giusti, ma anche belli: ecco gli “ortaggi d’autore” di Slow Food, on stage a “Terra”, la mostra fotografica di scena alla Casa della Musica di Cervignano del Friuli (Udine) dal 25 maggio, promossa da Slow Food Friuli Venezia Giulia, con gli scatti targati dal fotografo Stefano Lunardi. La chicca? Gli ortaggi d’autore saranno esposti al pubblico nel loro “ambiente naturale”, per un’esperienza multisensoriale in linea con la filosofia gastronomica di Slow Food (info: www.slowfood.it).
Le verdure in un vero e proprio orto, la frutta sugli alberi, la pasta e le conserve ordinatamente disposti in dispensa. Gli ortaggi e fiori profumeranno, lo scorrere dell’acqua riecheggerà in sottofondo e la terra si potrà toccare e sentire. Una vera e propria esperienza estetica, multisensoriale, istruttiva. Tutto questo è “Terra”, dove Stefano Lunardi, ha dovuto, con i suoi scatti, elaborare un racconto estetico dello “slow food pensiero”, secondo cui il cibo dovrebbe essere sostenibile, valorizzando attraverso il suo lavoro una gastronomia ecologica, incoraggiando un confronto tra sviluppo economico e innovazione “green oriented”.
Nelle creazioni di Stefano Lunardi, così, gli alimenti si aprono a inediti punti di vista e proiezioni sconosciute per trasformarsi in vere e proprie opere d’arte. Immagini per far capire quanto il piacere della bellezza del cibo sia un diritto da concedere a tutti e che non può prescindere dal concetto di buono, pulito e giusto.
“Buono” perché deve essere il risultato della competenza di chi produce: dalla scelta delle materie prime fino all’utilizzo di metodi produttivi che non alterino la naturalità. “Pulito” perché prodotto senza stressare la terra, nel rispetto degli ecosistemi e dell’ambiente, ma anche perché rispettoso delle stagioni e delle distanze. “Giusto” perché concepito all’interno di economie globali equilibrate, nel rispetto delle diversità culturali e delle tradizioni.

Copyright © 2000/2024


Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit


Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024

Altri articoli