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C’è una storia che, dalla Germania, irrompe nel mondo del vino internazionale per la sua attualità, ma anche delicatezza. È quella di Ninorta Bahno, prima studentessa siriana rifugiata a rappresentare i produttori di vino di Treviri, nella Mosella

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Ninorta Bahno, prima studentessa siriana rifugiata a rappresentare i produttori di vino di Treviri, nella Mosella

Sarà perché questa storia ha per sfondo Treviri, una delle più affascinanti città tedesche attraversata dalla Mosella, nel cuore del terroir vitivinicolo del Riesling, celebre per le antiche rovine romane, Patrimonio dell’Umanità Unesco, per la prestigiosa Università, e per aver dato i natali a Karl Marx. Sarà perché è una storia che irrompe nel mondo del vino internazionale per la sua estrema attualità. Fatto sta che è soprattutto per i suoi contorni delicati che quella di Ninorta Bahno è una storia che merita di esser raccontata. Ventisei anni, cristiana siriana arrivata in Germania tre anni fa dalla Siria, la giovane studentessa è la prima rifugiata ad essere incoronata “reginetta” del vino della regione di Treviri, rappresentante dei produttori di vino del territorio al confine con il Lussemburgo in tutta una serie di eventi promozionali. Una storia che ha fatto il giro del mondo.

Lasciando il suo Paese come molti insieme a lei, forse la poco più che ventenne Ninorta Bahno non immaginava che a cambiare la sua sorte potesse essere il mondo del vino. Ma del resto quella era la sua passione, tanto da intraprenderne gli studi. Felice per il riconoscimento, “lo utilizzerà - ha spiegato Ninorta - non solo per integrarsi in Germania, ma anche per far conoscere i vini siriani”.

La tradizione delle “reginette” del vino risale agli anni Trenta e nasce nel Palatinato. Negli anni Cinquanta è stata istituzionalizzata ed estesa alle altre regioni tedesche, e poi all’intero Paese dopo la caduta del muro. Ogni anno le regioni del vino tedesche eleggono le loro miss, tra cui poi viene incoronata la più bella. Per anni i requisiti sono stati di quelli di incarnare le tradizioni tedesche (tra le ex reginette, c’è anche Julia Klockner, figlia di un produttore di vino, alla guida della Cdu nella Renania-Palatinato, il partito della Cancelliera Angela Merkel, di cui è considerata un possibile successore, ndr): oggi, in un Paese sempre più melting pot, non è più così, ciò che conta sono la conoscenza e l’esperienza di ognuna, e anche il vino fa la sua parte nel favorire l’integrazione tra culture che si credono troppo lontane.

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