Se per la maggior parte dei territori del vino italiani c’è ancora da aspettare, in Franciacorta cadono già i primi grappoli. Oggi, infatti, nel cuore di uno dei più importanti territori del vino italiano, simbolo di eccellenza e qualità, si inizia la vendemmia 2019, “a partire dai vigneti del versante sud del Monte Orfano, dove la raccolta di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco è sempre anticipata rispetto alle zone più centrali, grazie al particolare microclima che le contraddistingue”, come comunica il Consorzio guidato da Silvano Brescianini. E le premesse, dal punto di vista quantitativo e qualitativo, sono positive, nonostante le difficili condizioni climatiche, con una fioritura tardiva, in un momento molto freddo e piovoso, seguito da un giugno e un luglio praticamente a precipitazioni zero e caldo record. “L’annata 2019 non ha avuto un andamento lineare - spiega Francesco Franzini, vicepresidente del Consorzio Franciacorta con delega Tecnica - e di semplice gestione in campagna: questo insieme di condizioni anche contrastanti, con vendemmia tardiva, è spesso portatore di vini particolarmente interessanti e quindi presumo ci si possa aspettare una vendemmia molto positiva soprattutto dal punto di vista qualitativo”.
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