Tappi di sughero in "pericolo": la produzione di sughero non è sufficiente a soddisfare le richieste di tappi delle bottiglie di vino prodotte nel mondo, che hanno già raggiunto oltre 18 miliardi di unità per arrivare, si stima, a circa 25 miliardi nel 2010. In particolare, la coltivazione del sughero - spiega la Coldiretti - è concentrata nel bacino del Mediterraneo, in Spagna, Portogallo, Francia, Italia, Turchia e nei paesi dell'Africa settentrionale ed avviene su una superficie di oltre 2 milioni di ettari con una potenzialità produttiva di 20 miliardi di tappi di sughero dei quali il 50% in un solo pezzo (i più pregiati) e l'altro 50% di agglomerati (meno pregiati). In Italia sono prodotti oltre 80.000 quintali di sughero gentile e 30.000 quintali di sugherone ottenuti dalla coltivazione di 100.000 ettari, per il 90% situati in Sardegna dove si sta verificando un impoverimento quantitativo anche a causa degli incendi. Il settore vitivinicolo nazionale utilizza per la produzione di tappi oltre il 60% del sughero commercializzato, ma la produzione nazionale non è sufficiente a soddisfare la capacità lavorativa degli impianti di trasformazione ed in prospettiva la produzione mondiale non sarà in grado di soddisfare la richiesta di tappi in sughero per le
bottiglie di vino.
La ricerca - Meglio il tappo di sughero!
Meglio il tradizionale tappo di sughero o quello in plastica e silicone? Un'indagine resa nota dall'Associazione portoghese del sughero (Apcor) ha
dato ancora una volta ragione al prodotto naturale. Il sughero, accusato di aver rovinato tante partite di vino pregiato con il famigerato "sapore di tappo", resta sempre il preferito dal 75% degli intenditori e soltanto il 9% ama i tappi in plastica o silicone. Il 69% dei consumatori ritiene poi che il tappo in sughero sia un segno di qualità superiore, sei consumatori su dieci ritengono il tappo in plastica indice di povertà e uno su due di scarsa qualità.
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