Cosa accomuna Al Bano, GianMarco Tognazzi, l’ex calciatore Hernanes, Trudie Styler e Sting, Ronn Moss, Johnson Righeira, Carlo Cracco e Rosa Fanti, e Jarno Trulli? Sono tutti produttori di vino (solo alcuni tra i tanti “vip” che per passione o per impresa si sono dedicati al settore, come WineNews ha raccontano spesso, negli anni), e sono, insieme, i protagonisti di “Celebrity Wines”, il documentario diretto da Giacomo Arrigoni, e scritto da Esmeralda Spadea, che racconta il patrimonio italiano del vino attraverso le storie di alcune delle celebrità nazionali e internazionali che hanno deciso di produrre vino nel nostro Paese. La pellicola, prodotta da Rs Productions e My Personal Italy, arriverà nelle sale il 15, 16 e 17 luglio dopo essere stata presentata in anteprima mondale all’Ischia Global Film Festival (mentre anteprime per la stampa sono previste il 10 luglio a Roma e Milano, ndr). Dopo il successo del precedente film “Spicy Calabria” (12 vittorie a festival internazionali e attualmente distribuito in Italia, Regno Unito, Stati Uniti, Germania e Giappone), che esplorava la regione più piccante per scoprire il mondo del peperoncino, Esmeralda Spadea viaggia questa volta tra le regioni italiane alla scoperta dei vini prodotti da personaggi celebri nel campo sportivo, cinematografico, musicale e artistico. Un modo diverso di raccontare la vita di queste star, a partire da una passione comune e un viaggio inedito tra gusto e aneddoti leggendari di personalità di calibro internazionale.
Sullo schermo, spiega una nota, “si alternano Al Bano, che dal cuore della sua Puglia (con le sue Tenute Al Bano a Cellino San Marco, ndr) racconta l’intreccio tra la sua carriera di cantautore di fama mondiale e la passione per il vino, svelando l’importanza delle radici, della passione e del sacrificio. Nella stessa regione, immerso in un sole pugliese che ricorda le atmosfere californiane, l’attore e musicista Ronn Moss canta le sue canzoni tra le vigne, celebrando una carriera di successi che continua proprio grazie all’amore per l’Italia. Nel Lazio c’è GianMarco Tognazzi, che nel “Territorio Libero della Tognazza”, vicino a Roma, produce le etichette “molto eno e poco logiche”, autentici vini della memoria che riportano al passato degli affetti, della famiglia, del padre Ugo Tognazzi, e dell’infanzia. Jarno Trulli, che in Abruzzo, a Podere Castorani, unisce il tempo lento della vite al ritmo folgorante delle corse in Formula 1. Dal Palagio, tra le colline toscane, Trudie Styler insieme al marito Sting, che con l’enologo Riccardo Cotarella, affidano il loro messaggio in bottiglia alle loro creazioni: canzoni senza tempo, racconti cinematografici e vini pregni di storie. Il calciatore brasiliano Hernanes, ex Lazio, Inter e Juventus, produce nel Monferrato, a Ca’ Del Profeta, etichette dai nomi ispirati a passi della Bibbia, mentre nel Canavese, in Piemonte, Johnson Righeira del duo musicale “Righeira”, viaggia nel tempo inneggiando alla libertà creativa. Guidati dall’amore per la Romagna, Carlo Cracco e la moglie Rosa Fanti, originaria di Santarcangelo di Romagna (la cantina si chiama Vistamare, ndr), hanno invece riportato in vita un vitigno autoctono che si credeva perduto”. Tra un aneddoto divertente e un ricordo commovente legato al vino, per raccontare un lato insolito delle star e del nostro Paese.
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