L’energia sufficiente ad illuminare la Tour Eiffel per 15 mesi prodotta da 62 tonnellate di rifiuti: è il risultato raggiunto, dopo tre anni, dal progetto di riciclo dei supporti in carta siliconata delle etichette autoadesive utilizzate da Cantina di Soave, da anni impegnata sul fronte del risparmio energetico e della difesa dell’ambiente, in una logica di sostenibilità e di economia circolare capace di ridurre significativamente gli sprechi. Così, evitando di mandare in discarica queste 62 tonnellate di rifiuti e decidendo, invece, di riciclarle grazie al progetto RafCycle, gli scarti della filiera sono diventati nuova carta, prodotta dalle cartiere Upm, e la Cantina di Soave ha risparmiato energia 2.738.100 MJ.
“La nostra adesione al progetto RafCycle - spiega il dg Cantina di Soave, Bruno Trentini - è un bell’esempio di economia circolare all’insegna della sostenibilità. Un gesto apparentemente di poco conto come quello di non buttare via un supporto in carta siliconata, ma di riciclarlo, equivale invece, su larga scala, a risparmiare una quantità significativa di energia. È un modo intelligente di utilizzare i materiali e le risorse, un ulteriore passo che muoviamo nella giusta direzione”.
Copyright © 2000/2024
Contatti: info@winenews.it
Seguici anche su Twitter: @WineNewsIt
Seguici anche su Facebook: @winenewsit
Questo articolo è tratto dall'archivio di WineNews - Tutti i diritti riservati - Copyright © 2000/2024