Blocco d’arresto per la legge, fortemente voluta dal Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida, che vieta la produzione, la commercializzazione e l’importazione della carne sintetica in Italia: nei giorni scorsi, la Commissione Europea ha informato il Governo di aver archiviato in anticipo la notifica sulla legge, perché “il testo è stato adottato dallo Stato membro prima della fine del periodo di sospensione” previsto dalle direttive europee. La Commissione invita pertanto l’Italia “a informarla del seguito dato, anche alla luce della giurisprudenza della Corte di Giustizia”.
La Commissione ha chiuso la procedura di notifica perché l’Italia ha adottato il testo prima della scadenza del periodo sospensivo previsto dalla direttiva Tris. La norma violata a cui fa riferimento la Commissione è l’articolo 6 della direttiva Ue 2015/1535, che impone di sottoporre un disegno di legge considerato non in linea con il mercato unico europeo agli Stati membri, attraverso la procedura Tris, prima della sua approvazione. A partire dalla data di notifica del progetto, un periodo di status quo di tre mesi - durante il quale lo Stato membro notificante non può adottare la regolamentazione tecnica in questione - consente alla Commissione e agli altri Stati membri di esaminare il testo notificato e rispondere adeguatamente.
Il Ministro Francesca Lollobrigida, in una nota, esprime tranquillità circa il destino della legge: “la Commissione europea ha chiuso la procedura Tris, avviata a seguito della notifica della legge sulla carne coltivata. La chiusura comporta che sia stata definitivamente accertata, da parte della Commissione europea, la compatibilità della legge con i principi del diritto della Ue in tema di mercato interno. Diversamente, la Commissione avrebbe proceduto con un parere circostanziato, a prescindere dalle modalità di notifica. Non ci sarà pertanto nessuna procedura di infrazione, né richiesta all’Italia di abrogare la legge. La Commissione chiede solo di essere informata sull'applicazione della legge da parte dei giudici nazionali. Come per tutti i provvedimenti che entrano in vigore in Italia, spetta ai giudici nazionali, in sede di applicazione, l’ulteriore vaglio di compatibilità con il diritto unionale”.
La legge sulla carne sintetica - l’Italia è il primo Paese al mondo a vietarla - pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 1 dicembre 2023, punisce con multe fino a 60.000 euro chi commercia alimenti prodotti a partire da colture cellulari: era in sospeso almeno fino al 4 marzo, in attesa della notifica alla Commissione Ue, che si sarebbe dovuta esprimere entro quella data.
Focus: La filiera della carne è la più sostenibile, secondo l’Osservatorio sugli sprechi alimentari del Crea
Mentre non si placa il dibattito su quella sintetica, la filiera della carne italiana risulta essere tra le più virtuose: sommando gli avanzi del cibo portato in tavola e gli alimenti buttati perché scaduti o andati a male, gli sprechi complessivi di carne e pesce arrivano appena al 5% in peso dello spreco medio di una famiglia. I risultati sono stati confermati da una recente pubblicazione dell’Osservatorio sugli sprechi alimentari del Crea, in cui si riporta uno spreco domestico della sola carne stimato in appena 11 grammi a settimana per famiglia (3% dello spreco medio). A questo riconoscimento di prestigio contribuiscono metodi di conservazione e accorgimenti, grazie ai quali è possibile contrastare il deterioramento del prodotto, garantendo la genuinità dei suoi nutrienti e la sicurezza alimentare.
Per la “Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare”, il 5 febbraio, l’associazione di filiera “Carni Sostenibili” illustra i metodi per conservare più a lungo tutti i tipi di carne. Per esempio, la carne fresca, non confezionata, va asciugata con carne assorbente prima di riporla in frigo. Opportuno, per conservarla, utilizzare contenitori di vetro o plastica, al riparo dall’aria. Per scongelare la carne in modo sicuro ed evitare la perdita di qualità è importante farlo nella parte bassa del frigorifero, ponendola su un piatto o un recipiente, e non a temperatura ambiente. Attenzione, infine, ai salumi: non si prestano ad essere congelati.
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